Lotta al volantino selvaggio «Denunciate gli abusivi»

L’assessore alla Sicurezza Guerini: città tappezzata, chiedo collaborazione. Operazione mirata contro i foglietti sulle auto. Prevista multa di 400 euro

Molte strade e piazzole di Bergamo, soprattutto in periferia, sono state trasformate di recente in enormi bacheche. Sono soprattutto le case in vendita il tormentone preferito di questi volantini, ma ci sono anche tante pubblicità. I volantini si trovano legati o incollati, in numero impressionante, un po’ ovunque: ai pali della luce, agli alberi e ai semafori, dentro e fuori le pensiline dei bus, sulle staccionate e nei parcheggi dei supermercati, e talvolta «spuntano» in quantità industriale anche sotto i tergicristalli delle auto in sosta. Da considerare che non si tratta soltanto di un problema estetico, tutt’altro che trascurabile, ma anche di una palese affissione abusiva.Quale è l’atteggiamento dell’Amministrazione comunale, e di conseguenza dei vigili, di fronte a questo fenomeno? Abbiamo rivolto l’interrogativo all’assessore alla Sicurezza. «Su questo tema – dice Dario Guerini – siamo stati impegnati qualche mese fa in modo molto mirato. Mi riferisco in particolare a numerosi cartoncini, con promozioni commerciali non autorizzate, inseriti sistematicamente sotto il parabrezza delle auto. Nella circostanza abbiamo incoraggiato la protesta di quei cittadini che si sono rivolti a noi, chiedendo loro di farci avere questi cartoncini».«Per alcuni che vogliono vendere il proprio appartamento e lasciano qualche messaggio in zona – aggiunge Dario Guerini – può trattarsi di un episodio di tipo casuale, altri invece fanno il volantinaggio con spirito quasi imprenditoriale, tappezzando parti estese della città. Di norma occorrerebbe prenderli in flagrante, ma ci sono mille altre priorità. Risulta in ogni caso molto preziosa la collaborazione dei residenti su questi episodi, che fanno parte dell’altra faccia di un degrado che sta avanzando in città. Ad esempio presentando delle denunce su queste affissioni e magari fornendo qualche elemento utile alla Polizia locale. Ci sono infatti delle sanzioni amministrative previste nei confronti di chi tappezza muri e pali con cartelli senza averne chiesto il permesso. Dietro a questo fenomeno a volte c’è solo superficialità, ma in molti altri casi c’è la volontà, di taluni cittadini ma soprattutto delle ditte, di non pagare le imposte di affissione».Ma cosa rischia chi «cosparge» di volantini certe zone? Alla Divisione tributi del Comune fanno sapere che la multa è di circa 400 euro per infrazione. Nel caso in cui non venga individuata la ditta incaricata della distribuzione, l’ammenda viene elevata a carico del soggetto che beneficia del messaggio pubblicitario. Spesso per rintracciarlo è sufficiente comporre il numero del telefono fisso o del cellulare che compare sul volantino stesso. «Interveniamo con un atto di diffida – precisano alla Divisione tributi – dopo che la Polizia locale ha elevato la sanzione, intimando alle società di non reiterare nella violazione, cosa che però non sempre succede. Per la distribuzione dei volantini è previsto il rilascio di un’autorizzazione dietro presentazione di un’apposita richiesta. In tale autorizzazione è precisato il numero delle persone impiegate, che devono consegnare brevi manu i volantini, e in quali giorni. Il tributo ammonta a 5 euro al giorno per ogni persona che distribuisce i volantini».Per le affissioni non regolari, dall’inizio del 2008 sono state elevate finora 4-5 sanzioni al mese. Se venissero previste delle responsabilità di tipo penale, visto che nel volantinaggio selvaggio c’è da mettere in conto anche l’imbrattamento oltre alla diffusione abusiva di materiale pubblicitario, probabilmente il fenomeno accuserebbe una battuta d’arresto.(10/08/2008)

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