Lovere: recuperata la salma del camionista serbo annegato

È stata recuperata oggi dal lago d’Iseo la salma del camionista serbo Miroslav Ciric, scomparso 12 giorni fa nelle acque del Sebino a Lovere mentre stava facendo il bagnoIl rientro in porto del sommergibile che ha permesso il recupero (foto Tarzia)

Il corpo era stato individuato stamane verso le 10 dagli uomini del Centro carabinieri subacquei di Genova-Voltri e del Nucleo sommozzatori dei vigili del fuoco di Milano, con i quali collaborano i carabinieri di Iseo e il gruppo di protezione civile del Soccorso Sebino di Pisogne.

Il corpo del camionista giaceva ad una profondità di circa 150-180 metri, in uno specchio d’acqua distante circa 600 metri dalla riva, lungo la linea di intervento che gli esperti del recupero avevano puntigliosamente tracciato.

Il mini-sommergibile "Pluto", in dotazione all’Arma dei carabinieri, è stato così attrezzato per recuperare la salma del serbo. Gli esperti lo avevano preannunciato: è stata un’operazione molto delicata, per via del buio e delle correnti. Ci sono volute circa 2 ore e mezza per completare l’intervento.

Miroslav Ciric, residente a Sovere e dipendente di una ditta di trasporti, era padre di due figli che vivono nella ex Jugoslavia. Al momento della disgrazia, il 29 giugno scorso, si trovava su un’imbarcazione assieme a due connazionali. Si è tuffato in acqua con uno dei due amici ma, quando ha cercato di raggiungere di nuovo la barca, ha cominciato ad annaspare e, in pochi istanti, è scomparso sott’acqua, forse per un improvviso malore. Gli amici hanno cercato di tuffarsi in suo aiuto e gli hanno lanciato un salvagente, ma ogni tentativo è risultato vano: Miroslav Ciric è stato inghiottito dalle acque del Sebino.

La salma è stata composta nel cimitero di Lovere in attesa che il pubblico ministero dia il suo via libera per il ritorno in patria.

(11/07/2003)

Su L’Eco di Bergamo del 12 luglio 2003

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