Lovere, tentativo di «scontro navale»
Tra fascisti e antifascisti nulla di fatto
In passato c’erano stati atti vandalici e momento di tensione e per prevenire possibili incidenti a Lovere c’erano i carabinieri in forze, stavolta si è registrato soltanto un tentativo di «scontro navale», ma in realtà non c’è niente di rilevante da segnalare. I camerati a Lovere non si sono visti. Hanno preferito imbarcarsi a Pisogne e, scortati da una motovedetta della polizia locale (come si vede nella foto principale), sono arrivati con un barcone a un centinaio di metri dalla riva di Lovere, dove hanno commemorato i due morti.

I camerati si sono diretti verso Lovere in barcone da Pisogne
(Foto by F.F. Tarzia)
A Lovere - sia sul lungolago, sia al cimitero - c’era in totale poco più di una cinquantina di antifascisti. Quando hanno visto il barcone dei camerati avvicinarsi, alcuni giovani «antagonisti» hanno preso una barchetta e si sono diretti verso i rivali, ma c’è stata un’avaria, cosicché gli antifascisti hanno dovuto desistere dal loro intento e sono stati trainati a riva da un’altra imbarcazione. Ma hanno urlato: «Abbiamo vinto, i fascisti a Lovere non sono venuti».

I carabinieri sul lungolago
(Foto by F.F. Tarzia)

Il presidio dei carabinieri al cimitero
(Foto by F.F. Tarzia)

La barchetta degli «antagonisti»
(Foto by F.F. Tarzia)

La barchetta degli «antagonisti» con la motovedetta della polizia locale
(Foto by F.F. Tarzia)
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