L’allevatore è stato ucciso da un’emorragia interna

Andrea Pacati, l’allevatore in pensione di 61 anni trovato in un lago di sangue nella sua fattoria di Ranica, è morto per una emorragia interna. La conferma è venuta dall’autopsia eseguita questa mattina nella camera mortuaria del cimitero di Bergamo: l’esame ha accertato che l’uomo era affetto da cirrosi epatica e che ha avuto un’improvvisa e violenta perdita di sangue, fuoriuscito anche dal corpo. Quando si è sentito male, Andrea Pacati si è accasciato sul divano ed è morto: la mutilazione dei genitali, ad opera del cane che è stato trovato nella stanza con l’uomo, sarebbe avvenuta in seguito, perché l’animale è stato attirato dalla fame e dal sangue. Dal momento della morte a quello del ritrovamento sono infatti passati circa due giorni. L’autopsia ha dunque fugato ogni dubbio sull’ipotesi, che inizialmente non era stata esclusa anche se ritenuta molto remota, di un brutale omicidio. La macabra scoperta era stata fatta ieri alle 10 da un pensionato di Alzano, amico della vittima: aveva raggiunto la fattoria di Pacati ma, trovata la casa chiusa, si era preoccupato ed era salito prima sul terrazzo e poi in casa, trovando l’amico morto. (14/04/2006)

© RIPRODUZIONE RISERVATA