L’ex Enel si abbassa di un piano Ma i residenti: pochi servizi

Giù un piano. Il progetto di trasformazione dell’ex Enel di via Nullo, su richiesta della Giunta, è stato modificato: il progetto presentato quest’estate è partito con estensione massima dei palazzi a otto piani, mercoledì 12 novembre all’assemblea pubblica indetta dalla Circoscrizione 2 se ne sono ritrovati sette. L’intervento dell’ex Enel è stato uno dei piatti forti del faccia a faccia che ieri ha coinvolto i residenti del quartiere Santa Lucia e i rappresentanti del Comune. Presenti alla serata tutta dedicata all’urbanistica (si è discusso anche del futuro di largo Barozzi e dell’Accademia della Finanza) il sindaco Roberto Bruni, l’assessore all’Urbanistica Valter Grossi e gli architetti del Comune. L’area è stata acquistata da un’immobiliare che fa capo a un gruppo milanese: l’idea è convertirla in appartamenti di pregio inframezzati da aree verdi, con restauro del palazzo storico progettato dal Bergonzo agli inizi del ’900. La destinazione d’uso, che oggi è legata a servizi tecnologici, diventerà quindi residenziale e si prevede vengano ricavati 135 appartamenti. In generale, con i tre progetti, il quartiere cambierà parecchio nei prossimi anni. «Si arriverà a un aumento di 3 mila abitanti – ha affermato Ezio De Ligios, segretario del comitato Santa Lucia –. Si incrementerà la densità abitativa in un’area già satura. Con la realizzazione di alloggi ad affitti a canone calmierato si vuole aprire il quartiere alle giovani coppie e quindi anche a nuovi bambini, ma i servizi offerti sono limitati». Dai rappresentanti del Comune è arrivata la rassicurazione sull’ampio numero di strutture pubbliche e servizi presenti come controparte negli interventi. Poi Bruni ha sottolineato l’importanza di garantire fondi per la realizzazione del nuovo ospedale. Fondi che la Regione ricaverà dall’area di largo Barozzi. «Le spese del Giovanni XXIII – ha detto – oltretutto stanno aumentando. Ad oggi arrivano a 90 milioni, e non è escluso che continuino ad aumentare». In fatto di servizi, Bruni ha annunciato di aver già preso accordi con le Fiamme Gialle «per rendere a breve disponibile ad uso pubblico le aree sportive». Un sopralluogo è stato fatto il 3 novembre. Infine Grossi ha ribadito che «l’università, su richiesta del Comune, costruirà una palestra utilizzabile dal quartiere nella sua sede in largo Barozzi».(13/11/2008)

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