Maltempo, criticità elevata
È allarme sulla Bergamasca

La situazione è preoccupante e con la prossima ondata di maltempo i rischi idrogeologici nella Bergamasca sono alti. Attenzione ai corsi d’acqua e agli smottamenti.

Aggiornamenti dal Centro funzionale Monitoraggio rischi naturali di Regione Lombardia sul maltempo. Nella giornata di giovedì 13 novembre si sono avute precipitazioni deboli sparse nella notte e al primo mattino (fino a 20 mm sulla bassa pianura centro-orientale), poi assenti o poco significative.

Nel corso della giornata di venerdì 14 è atteso il graduale afflusso in quota di correnti da sud-ovest associate all’avvicinamento di una marcata struttura depressionaria atlantica, con precipitazioni sparse e in prevalenza deboli sui settori occidentali dalla tarda serata e nella successiva notte di sabato 15.

Rapida estensione dei fenomeni da ovest a est in mattinata, più diffusi e in intensificazione dalle ore centrali. In serata ancora precipitazioni diffuse su Alpi, Prealpi e alta pianura, in attenuazione altrove. Ovunque possibilità di rovesci, specie in serata. Limite neve mediamente sopra i 1500 metri circa.

Intensificazione della ventilazione a tutte le quote, da est in pianura e da sud in montagna. Domenica 16, nella notte e al mattino ancora precipitazioni deboli o localmente moderate, più probabili su fascia alpina e prealpina; in seguito assenti o poco significative. Nel corso di lunedì 17, probabili ulteriori precipitazioni, anche se al momento non particolarmente intense, per il passaggio di una nuova perturbazione.

GLI SCENARI E I LIVELLI DI ALLERTAMENTO

Nella zona A (Alta Valtellina) criticità moderata con possibili rischi di natura idrogeologica e idraulica con decorrenza dalle ore 00 del 15 novembre fino a revoca.

Analogo discorso per la zona B (medio-bassa Valtellina) criticità moderata e possibili rischi idrogeologici e idraulici e decorrenza dalle 00 del 15 novembre fino a revoca.

Nella zona omogenea C (Nordovest, con interessamento delle province di Como, Lecco, Sondrio e Varese) elevata criticità con rischio idrogeologico e idraulico confermata.

Per la pianura occidentale delle province di Bergamo, Como, Cremona, Lecco, Lodi, Monza e Brianza, Milano, Pavia e Varese), ovvero la zona D, ELEVATA CRITICITÀ con rischio idraulico a decorrere dalle ore 00 del 15 novembre.

La zona E dell’Oltrepò Pavese (provincia di Pavia) criticità moderata per rischio idraulico delle ore 00 del 15 novembre e idrogeologico, sempre dal 15 novembre, fino a revoca.

Per la pianura orientale, zona F, che coinvolge le province di Bergamo, Brescia, Cremona e Mantova, ELEVATA CRITICITÀ per rischio idraulico a partire dalle ore 00 del 15 novembre.

L’area del Garda e della Vallecamonica, identificata con la lettera G e interessante le province di Bergamo e Brescia, ha moderata criticità per rischio idrogeologico dalla mezzanotte del 15 novembre e, per la stessa data, moderata criticità per rischio idraulico fino a revoca.

Per le Prealpi centrali, la zona omogenea H, che interessa i territori di Bergamo e Lecco, l’Avviso segnala ELEVATA CRITICITÀ per rischio idrogeologico dalla mezzanotte del 15 novembre e MODERATA CRITICITÀ per rischio idraulico dalle 00 del 15 novembre fino a revoca.

GLI ULTIMI AGGIORNAMENTI

- Esondazione del Lago Maggiore e del Lago di Como e tutti i laghi lombardi: al momento il livello del Lago Maggiore è in diminuzione, portandosi sul valore di 3,33 metri all’idrometro di Sesto Calende e dovrebbe rincominciare ad aumentare nella giornata di domani, sabato 15. Il Lago di Como, al momento in decrescita, rimane comunque sopra la quota di esondazione della piazza Cavour e dovrebbe rincominciare a crescere anch’esso nel corso della giornata di domani;

- Criticità su tutto reticolo idraulico (maggiore e minore) in Regione Lombardia: al momento i livelli di tutti i corsi d’acqua permangono su valori significativi e le ulteriori piogge previste determineranno una rapida crescita su tutto il reticolo. Particolare attenzione deve essere posta ai livelli di Po, Ticino, Adda, Oglio, Serio, Brembo e Chiese, oltre al reticolo idraulico milanese (Olona - Seveso - Lambro), e in generale su tutto il reticolo idraulico lombardo, interessati da fenomeni di piena ed eventi critici in corso o avvenuti nei giorni scorsi;

- Sarà possibile l’attivarsi di fenomeni franosi in zone assoggettate a questo tipo di rischio. Particolare attenzione andrà posta sulle situazione già attive verificatesi a seguito delle precedenti precipitazioni.

Si consiglia, in generale, il mantenimento dell’attività di monitoraggio e l’attuazione di tutte le misure previste nella Pianificazione di Emergenza locale per contrastare il possibile verificarsi di fenomeni critici sul territorio.

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