Maltrattavano nipote, quattro denunciati

È finita con 4 persone denunciate a piede libero per maltrattamenti in famiglia la storia di un ragazzino arrivato dal Marocco due anni fa e rimasto ospite, mentre studiava in un centro di formazione professionale, nelle famiglie di alcuni zii. Gli stessi che, dopo una accurata ricostruzione della vicenda, l’ufficio minori della questura di Bergamo ha denunciato. Il ragazzino è stato intanto affidato a una comunità nel Milanese.La storia comincia nel 2006 quando il ragazzino, allora 14enne, venne inviato in Italia dai genitori, con una procura di affido agli zii. Papà e mamma, in Marocco, lo mettono su un aereo per l’Italia, confidando nell’ospitalità dei parenti già stabilitisi da tempo nella Bergamasca. Ma la vita per il ragazzino è da subito difficile, prima in una famiglia nella Bassa, poi in Val Seriana, dove i parenti lo trattavano male, come un peso. In un caso, recentemente, il ragazzino sarebbe stato oggetto anche di maltrattamenti fisici, colpito con un coltello rovente sul braccio. La vicenda è venuta a conoscenza dell’ufficio minori della questura grazie ad un educatore del centro «La fabbrica dei sogni», con il quale il ragazzino, che frequentava il centro (a Bergamo, in via San Giorgio) per fare i compiti, si è confidato. L’educatore si è poi rivolto all’ufficio minori, che ha avviato le indagini del caso, fino alla denuncia di 3 uomini e una donna per maltrattamenti in famiglia. Uno dei tre uomini è stato denunciato anche per lesioni, in riferimento all’episodio del coltello arroventato.(01/07/2008)

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