Maresana, la famiglia resta fuori casa Stop anche ai lavori nel cantiere

Due ordinanze: una per lo sgombero della casa a monte dello smottamento, l’altra per il blocco dell’attività del cantiere edile.

Le ha annunciate il sindaco di Ponteranica, Alessandro Pagano, dopo la frana di settecento metri cubi di terra caduta nella notte fra sabato e domenica sulla Maresana, nei pressi del bivio per il santuario di Rosciano.

Il sopralluogo dei geologi ha confermato oggi che il fronte dello smottamento è di una ventina di metri: la terra è scesa di una decina di metri verso il cantiere dove si stanno costruendo tre palazzine che ospiteranno una decina di appartamenti. I tecnici, uno del Comune, l’altro dell’impresa di Alzano che sta realizzando i nuovi edifici, entro una settimana consegneranno le loro relazioni. Fino ad allora la famiglia Longoni, la cui casa si trova proprio sopra lo smottamento, non potrà rientrare.

Neppure gli operai potranno tornare al lavoro nel cantiere, come previsto dalla seconda ordinanza, emessa proprio per evitare rischi ai lavoratori. In base alle relazioni il sindaco valuterà anche eventuali provvedimenti nei confronti dei responsabili: un muro di contenimento del terrapieno era previsto dal progetto, ma non è ancora stato realizzato.

(05/12/2005)

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