Marmolada, muore 25enne
Ardesio, muore 61 enne

1° Maggio tragico per due escursionisti bergamaschi morti nel primo pomeriggio di venerdì. Sulla Marmolada ha perso la vita una 25enne impiegata di Carvico, Viola Centurelli, mentre ad Ardesio è morto un 61enne di Fiorano al Serio, Eugenio Bertoni, caduto in un torrente dove ha picchiato la testa contro un masso.

Primo Maggio tragico per due escursionisti bergamaschi morti nel primo pomeriggio di venerdì. Sulla Marmolada ha perso la vita una 25enne impiegata di Carvico, Viola Centurelli, appassionata di snowboard, precipitata in un crepaccio mentre stava sciando fuori pista con la tavola a circa 3 mila metri di quota. Verso le 15, la Centurelli, in compagnia di alcuni amici con cui aveva raggiunto la Marmolada poche ore prima, stava sciando lungo un costone innevato quando, per cause ancora da accertare, è finita improvvisamente in un crepaccio, compiendo un volo di un'ottantina di metri. Immediato l'allarme agli uomini del Soccorso Alpino, ma quando i soccorritori sono riusciti a raggiungere il corpo della giovane in fondo al crepaccio per lei non c'era più niente da fare. Una volta recuperata dal fondo del crepaccio, la salma della giovane è stata composta alla camera mortuaria del cimitero di Canazei.

Viola Centurelli lascia nel dolore la mamma e un fratello minore; il padre è invece morto alcuni mesi fa.

Lungo un sentiero sopra Ardesio (nelle fote di Fronzi) ha invece perso la vita un 61enne di Fiorano al Serio, Eugenio Bertoni, detto Michele, pensionato e originario di Villa d'Ogna. Poco dopo le 15, mentre percorreva un sentiero diretto all'orto non molto distante dalla propria baita, l'uomo è probabilmente scivolato finendo nel torrente sottostante, l'Acqualina, dove ha pesantemente battuto la testa contro un masso morendo praticamente sul colpo.

La tragedia si è consumata in una zona impervia, eppure da lui tanto conosciuta, poiché era solito lavorarci. Così come stata apprestandosi a fare anche l’altro pomeriggio dopo essersi incamminato, in solitaria, dalla sua baita. Bertoni, approfittando della festività e della bella giornata di sole, venerdì aveva infatti deciso di salire in Alta Valle Seriana, per trascorrere un po’ di tempo in montagna, assieme ai suoi familiari. Gli stessi che, poco dopo le 15, l’hanno rinvenuto ormai esamine nel torrente. Immediatamente è stato lanciato l’allarme al 118. La centrale operativa di Bergamo, non avendo disponibile l’eliambulanza, poiché impegnata per un altro servizio, ha richiesto a quella di Sondrio di far alzare il proprio velivolo. L’elicottero, non individuando uno spazio nell’area boscata limitrofa al luogo del ritrovamento, è atterrato in un campo poco distante dove il personale medico è stato poi trasportato fino alla baita a bordo di un’ambulanza dei volontari della Croce Blu di Gromo - il cui intervento era stato subito richiesto - che nel frattempo avevano iniziato a rianimare Bertoni già in arresto cardiaco. Anche l’équipe dell’eliambulanza, una volta arrivata sul greto del torrente, ha provato ripetutamente a rianimare il sessantunenne che, nella caduta, aveva riportato gravi, visibili, lesioni alla scatola cranica. Ma ogni sforzo, purtroppo, è stato vano. Due squadre di tecnici del Soccorso Alpino, giunte dal centro operativo di Clusone e dalla stazione di Valbondione, hanno recuperato la salma, che è stata portata nella casa di via Martiri Della Libertà 22, a Fiorano al Serio. Il sessantunenne lascia nel dolore la moglie Claudia e due figlie, sposate, Virna ed Erica. Lunedì alle 15, partirà il corteo che raggiungerà la chiesa prepositurale di San Giorgio Martire del paese dove si terranno i funerali.

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