Cronaca
Mercoledì 02 Luglio 2003
Marocchina accusata di estorsione ad Adrara San Martino
Marocchina accusata di estorsionead Adrara San MartinoArrestata una marocchina con l’accusa di estorsione di denaro a extracomunitari
I carabinieri di Adrara San Martino hanno arrestato domenica scorsa una marocchina di 42 anni residente in paese con l’accusa di estorsione. La donna avrebbe fornito permessi di soggiorno in cambio di 3.000 euro a documento. I carabinieri sono giunti all’arresto in seguito ad una denuncia di un’altra giovane marocchina. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, la donna faceva assumere extracomunitari come domestici da famiglie sue complici residenti nel Bresciano e dopo qualche giorno, gli extracomunitari venivano licenziati, avendo però lavorato giorni a sufficienza per avere diritto, secondo la legge Bossi Fini, al permesso di soggiorno. La truffa non terminava qui. Sempre secondo il racconto della marocchina che si è rivolta ai carabinieri, la donna chiedeva di visionare il permesso di soggiorno con la scusa di un ulteriore regolamentazione: con questo stratagemma estorceva ai malcapitati altri 1000 euro.
Questa nuova richiesta ha causato il diverbio tra le due che è sfociato in una violenta lite: la giovane donna, secondo quanto raccontato, sarebbe stata malmenata dalla marocchina e da suo marito, 55 anni, di Adrara San Martino. La giovane ha così deciso di raccontare i fatti ai carabinieri che hanno organizzato un appostamento per incastrare la donna in flagranza di reato. Con la giovane marocchina, gli agenti hanno organizzato un incontro durante il quale avrebbe consegnato il denaro richiesto. Al momento del pagamento i carabinieri hanno fatto irruzione nell’abitazione sorprendendo oltre alla marocchina anche altre due persone, un uomo di nazionalità greca e un’italiana, ora al vaglio degli inquirenti. La donna si trova invece agli arresti domiciliari in attesa del processo.
(02/07/03) Su L’Eco di Bergamo del 03/07/03
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