Maroni a Selvino: «Sciesopoli da salvare
Ci vuole progetto solido per l’ex colonia»

Sciesopoli sarà salvata: sembra davvero possibile il recupero delle colonia che permise a 800 bambini ebrei, negli anni tra il 1945 e il 1948, di ritornare alla vita dopo l’esperienza dei campi di concentramento.

Sciesopoli sarà salvata: sembra davvero possibile il recupero delle colonia che permise a 800 bambini ebrei, negli anni tra il 1945 e il 1948, di ritornare alla vita dopo l’esperienza dei campi di concentramento.

Roberto Maroni, governatore della Lombardia, venerdì 2 maggio a Selvino per i tre giorni di iniziative dedicate alla storia dei bambini di Sciesopoli, ha confermato l’interesse dell’ente che presiede: «La Regione deve, può, vuole intervenire per conservare la memoria di questo luogo. Il problema non è trovare i soldi per acquistare la colonia, ma immaginare un progetto duraturo, che veda coinvolti pubblico e privato. La struttura si può anche acquisire, ma poi deve essere gestita. Lo strumento per un progetto esiste: l’accordo di programma, utilizzato in altre occasioni, meno nobili». Un impegno chiaro, che attende il post elezioni per proseguire con la nuova amministrazione comunale.

Ma a Selvino le buone notizie ieri non sono mancate: alle dichiarazioni di Maroni, si è aggiunto l’annuncio del sindaco uscente Carmelo Ghilardi rispetto un’opportunità a cui l’amministrazione sta lavorando da tempo.

La Fondazione La Nuova Fenice di Milano è interessata alla struttura con un progetto che ne rispetti la storia. «Pensiamo - spiega il presidente Agostino Cristadoro - a un progetto didattico per dare vita a un centro di formazione per personale specializzato al recupero fisico e psicologico di vittime di conflitti, ancora numerosi in tanti Paesi del mondo».

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