
Cronaca
Sabato 02 Agosto 2003
Martinengo, piantagione di marijuana spuntava tra i pomodori: denunciati 5 «coltivatori»
Pomodori e insalata crescevano a fatica per colpa della siccità. Spuntavano invece rigogliose altre piantine, destinate ad un mercato che non è quello ortofrutticolo. Piantine di marijuana, così ricercate sul mercato della droga. Ad accudirle con amore, due bergamaschi e tre bresciani, tutti denunciati a piede libero dai carabinieri di Treviglio e Martinengo, con l’accusa di coltivazione di sostanze stupefacenti. Si tratta di due fratelli, operai di 37 e 43 anni, di Martinengo; di un contadino di 67 anni, di un commerciante di 54 anni e di un operaio di 40 anni, tutti di Palazzolo. Questa piccola holding della canna aveva impiantato due serre nelle quali sono spuntati circa 300 arbusti. L’irruenza con la quale queste piccole foglie sovrastava ortaggi e pomodori, non è sfuggita agli investigatori dell’Arma che, accertata la specie degli insoliti arbusti, hanno sequestrato le piantagioni e avviato indagini per identificare i diretti coltivatori. Il valore delle piantine si aggirerebbe attorno ai ventimila euro: una volta lavorata, e messa sul mercato - principalmente quello degli spacciatori della zona - la maijuana sarebbe potuta essere venduta a cifre molto più consistenti. Questa mattina il blitz, che ha portato alla denuncia delle cinque persone. I carabinieri erano già stati messi in allarme un mese fa quando alcuni residenti di Martinengo e di altri Comuni della Bassa avevano infatti segnalato la presenza di diverse persone, in particolare giovani, sulle rive del Serio, anche in orari notturni. Le prime indagini avevano portato alla scoperta di una piantagione più piccola sulle rive del fiume: in tutto una settantina di piantine, accudite dai due fratelli bergamaschi, poi è venuta alla luce la maxi-serra di Palazzolo, tra ortaggi e pomodori.
(02/08/2003)
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