Maxisequestro di videopoker in Bergamasca

Videopoker e slot machine nel mirino, in provincia di Bergamo. Ieri mattina sono scattati i primi sequestri di 50 macchinette da bar in otto comuni: si tratta dei primi blitz che i carabinieri stanno effettuando sulla base di un decreto di sequestro di ben 367 identiche apparecchiature, tutte di proprietà della stessa impresa fornitrice. Si tratta di una ditta di Bergamo che opera da quarant’anni nel settore. Videopoker e slot machine non rispetterebbero, secondo il decreto, alcuni criteri previsti dalle vigenti normative.

Ma il titolare della ditta fornitrice si difende: «Comunque queste macchinette sarebbero state sostituite entro la fine dell’anno, o al massimo a maggio del 2004, come previsto dalla legge. Non capisco questo accanimento nei nostri confronti: in questo modo ci bloccano l’attività».

Ieri i carabinieri hanno effettuato i primi interventi: sono stati posti sotto sequestro una cinquantina di videopoker e slot machine in alcuni locali di Ponte San Pietro, Terno d’Isola, Sedrina, Paladina, Zogno, San Pellegrino, Albino e Medolago. Secondo il decreto le macchinette poste sotto sequestro darebbero al giocatore la possibilità di effettuare un numero superiore di partite rispetto a quelle previste e, di conseguenza, di spendere una cifra in denaro più consistente. L’inchiesta è nata dopo una segnalazione giunta da un locale di Ponte San Pietro.

(29/10/03)

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