Meno vetture inquinanti
Eliminate 2.649 auto in un anno

Bergamo isola felice rispetto al mercato italiano e a quello delle principali province lombarde per quanto riguarda le radiazioni e i passaggi di proprietà delle automobili. Il dato emerge da uno studio diffuso dall’Automobile club italiano (Aci) e che fotografa il dato più recente: quello cioè relativo al mese di settembre 2008.Ma veniamo ai dati: le percentuali delle radiazioni, cioè delle autovetture rottamate o esportate in altri mercati, raffrontate al medesimo periodo del 2007 fanno segnare un + 5,7%. Si è infatti passati da 3.018 cancellazioni dal pubblico registro autoveicoli del 2007 alle 3.191 dell’anno corrente. Per capire quanto la nostra provincia rappresenti un’isola felice in Italia, basta analizzare il dato nazionale che invece segna un - 8,5%. Numeri che sono leggermente migliorativi rispetto alla media complessiva della Lombardia che da settembre 2007 a quello appena trascorso ha segnato comunque un - 5,8%: nella nostra regione sono state eliminate dalla circolazione durante il mese di settembre appena trascorso 1.710 autovetture in meno rispetto allo stesso mese del 2007.Ma questi dati in realtà permettono, grazie alle statistiche elaborate dall’Aci, di poter fare anche un altro tipo di analisi, quello cioè relativo al numero di autovetture inquinanti, per classe «Euro» di appartenenza che sono state radiate. Secondo le tabelle dell’Automobile club italiano, nella Bergamasca il 31% delle autovetture eliminate dalla circolazione appartengono alla classe «Euro 0» cioè quelle con la maggior emissione di gas inquinanti. Stando ai numeri ne sarebbero state tolte 990. Importante anche la fetta relativa alle «Euro 1», percentualmente il 29%, ben 925 unità. Si stacca di poche unità, 734, anche la radiazione delle «Euro 2», con una percentuale di poco superiore al 23%. Complessivamente, queste tre categorie di autovetture di tipo maggiormente inquinante hanno dunque rappresentato l’83% del parco autovetture mandate definitivamente in pensione, dato questo che conferma una tendenza ormai consolidata da tempo nella Bergamasca, che vede diminuire in modo costante il numero di autovetture inquinanti. Infatti le «Euro 3» tolte dalla circolazione sommate alle «Euro 4», rappresentano sul totale solo il 17% del dato. Per dovizia di numeri, rispettivamente 414 per le «Euro 3» e soltanto 89 per le «Euro 4». Tutto ciò sembra confermare che buona parte del rinnovo del parco mezzi inquinante, sia stato reso possibile anche grazie alle varie campagne di ecoincentivi volute sia a livello nazionale che regionale.Le statistiche, nel periodo compreso tra gennaio 2006 e il mese di settembre appena trascorso, evidenziano che i bergamaschi che hanno cambiato la loro vecchia autovettura con un modello di nuova generazione, e quindi con emissione di gas di scarico minori, sono stati 33.680. A beneficiare maggiormente delle campagne di ecoincentivi sono stati i possessori di utilitarie, di cilindrata cioè inferiore ai 1.000 cc: sono stati ben 17.124. Al secondo posto delle auto sostituite si piazzano invece quelle di cilindrata compresa fra i 1.200 ed i 1.500 cc: per la precisione 9.641 unità. Seguono in ordine quelle nella fascia fra i 1.000 e i 1.200 centimetri cubici con 3.225 autovetture, mentre le cilindrate comprese fra 1.500 e 1.800 cc sono state 2.098. Infine 712 auto radiate grazie agli ecoincentivi di cilindrata compresa fra 1.800 e 2.000 cc e 880 unità oltre la cilindrata 2.000. Buono, sempre per la nostra provincia, anche il dato relativo ai passaggi di proprietà e che fotografa il mercato dell’usato: sempre in relazione al periodo di settembre del 2007, il mese appena trascorso registra un + 3,1%, raggiungendo un dato complessivo di 3.982 autovetture passate da un proprietario all’altro.(20/10/2008)

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