Cronaca
Lunedì 03 Febbraio 2003
«Merla» rispettata. Sono i giorni più freddi di quest’inverno
Toccati i sette gradi sotto zero alla stazione di Olmo al Brembo. Primo ghiaccio superficiale sul lago di Endine: da oggi il cielo torna nuvoloso, con probabili nevicate
I cosiddetti giorni della Merla, tradizionalmente gli ultimi tre di gennaio (qualcuno però considera anche i primi di febbraio), hanno rispettato la loro fama. Pur senza arrivare a punte record, le temperature minime degli ultimi giorni stanno toccando, nelle prime ore del mattino, i valori più bassi di quest’inverno. Alla stazione meteo di Olmo al Brembo la minima di -7 di ieri rappresenta il valore più basso registrato da inizio inverno. Il 29 e il 30 gennaio si sono toccate minime di 4 gradi sotto zero.
Negli ultimi 26 anni di rilevazioni ci sono stati periodi comunque più freddi degli attuali. In assoluto, freddissima fu la «Merla» del 1987, seguita a poca distanza da quella del 1999. In entrambi gli anni furono toccati i 10 gradi sotto zero.
L’aria più secca sopraggiunta in questi giorni, inoltre, ha contribuito, come successo verso metà gennaio, alla formazione ghiaccio, sia nei «gocciolamenti» delle classiche zone (Orridi di Taleggio e Bracca, Via Mala), sia in uno dei classici posti «freddi» della Bergamasca, cioè il lago di Endine. L’aria fredda e per di più secca, accentua, aumentando l’evaporazione superficiale dell’acqua del lago, la «generazione» del freddo, creando quindi un’estesa crosta ghiacciata anche se la temperatura dell’aria non raggiunge valori eccessivi. Serve quindi, per gelare bene un lago, non solo aria fredda, ma anche, e in particolare, secca.
Il ghiaccio ha quindi fatto la sua comparsa nella zona compresa tra Spinone e Monasterolo fino al centro nautico Alberobello e nei pressi della Casa del pescatore vicina a San Felice di Endine. La sottile lamina ha cominciato a ricoprire alcune parti del lago, grande poco più di due chilometri quadrati, anche se rimangono ampie zone dove il ghiaccio non si è formato e se le temperature dovessero rialzarsi si scioglierebbe alla svelta.
«Quest’anno il ghiaccio è arrivato in notevole ritardo a riprova di un inverno mite, poco freddo e quasi primaverile» dice Giulio Zinetti, sindaco di Spinone, da sempre attento osservatore di questo particolare evento climatico. Attualmente la lamina è sottilissima e, a meno che arrivino all’improvviso nuove e lunghe ondate di gelo, non si formerà una lastra abbastanza stabile da invogliare la gente ad avventurarsi pericolosamente sul lago. Intanto i dipendenti del Comune di Spinone insieme ad alcuni cittadini si preparano ad accudire i cigni del lago, una ventina di coppie che popolano il lago da circa dieci anni. Se dovesse formarsi ghiaccio spesso e resistente, i cigni verranno curati e liberati a marzo, nella festa di primavera.
Queste le previsioni per i prossimi giorni del Centro meteo di Olmo al Brembo. Oggi la nuvolosità dovrebbe aumentare, e a partire dalla sera e fino a tutto domani, non sono da escludere sulla Bergamasca alcune deboli nevicate, probabilmente fino al piano. La temperatura si addolcirà un po’ per un paio di giorni, ma da giovedì è previsto un nuovo afflusso di aria polare, con nuove giornate fredde, e probabilmente con valori minimi anche inferiori agli attuali.
(03/02/2003)
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