Un’intera mattinata a stretto contatto dei dirigenti e operai della Dalmine: il vescovo di Bergamo mons. Roberto Amadei ha visitato la grande industria dichiarando che "una fabbrica è formata soprattutto da persone". Ed è in particolare agli operai che il vescovo ha manifestato il suo "segno di vicinanza e partecipazione: sono loro il cuore pulsante di uno stabilimento produttivo".
Con il caschetto protettivo e la mascherina il vescovo ha voluto conoscere da vicino la realtà dei reparti dei forni e dell’acciaieria, fino al cosiddetto "pulpito del laminatoio", posto di comando da cui viene seguita la lavorazione di circa 2000 tubi d’acciaio al giorno, da 27 metri l’uno.
All’ora di pranzo mons. Amadei si è recato alla mensa aziendale dove ha stretto la mano, uno per uno, a tutti i lavoratori presenti (circa 200). Grande soddisfazione da parte dei vertici della Dalmine: "Per noi la visita del vescovo - ha spiegato l’amministratore delegato Alberto Valsecchi - è stato un grande onore".
(26/3/03) Su L’Eco di Bergamo del 27 marzo 2003
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