Monsignor Spada: presentato il libro dedicato alla vita dello storico direttore de «L’Eco»

«Il secolo di Spada, 1908-2004» - il volume dedicato a monsignor Andrea Spada, presentato oggi al Centro Congressi di Bergamo - non è solo un ricordo dello storico direttore de «L’Eco di Bergamo» ma anche uno sguardo a un secolo di storia bergamasca. In 192 pagine, con fotografie d’epoca, il volume racconta la vita di mons. Spada, per 51 anni direttore responsabile de «L’Eco» e per altri quindici direttore editorialista: edito dalla Sesaab, la società editrice del nostro giornale, il libro è stato scritto dai giornalisti Paolo Aresi e Luciano Capoferri, segretario di mons. Spada. Una biografia documentata dalla nascita, avvenuta nel 1908, alla morte del 1° dicembre 2004, due anni orsono. Ma anche un percorso attraverso un secolo di storia della bergamasca, inserita nel corso della storia generale, osservata e commentata dalla penna di Andrea Spada: cominciò a scrivere negli anni trenta e terminò a pochi mesi dalla morte. Un testimone del suo tempo, dalla seconda guerra mondiale, al Concilio ecumenico, dall’uomo sulla Luna al crollo del muro di BerlinoIl libro, edito in grande formato, verrà presentato anche sabato 9 dicembre a Schilpario, paese natale di don Andrea Spada.Alla presentazione al Centro Congressi, al fianco del direttore de «L’Eco di Bergamo»,Ettore Ongis, sono intervenuti Sandro Zambetti, figura fondamentale nel giornale di Spada fra il ’48 e il ’61, e Paolo Arzano, altra personalità del giornalismo bergamasco. E ancora Ahmed El Arfaoui, presidente provinciale dell’associazione marocchina El Amal, ambulante che vive da 38 anni in Italia: abita con la famiglia a Castione della Presolana e strinse con don Spada una sincera amicizia. Messa alle Grazie ed elevazione musicale il 1° dicembreLa musica è stata una delle grandi passioni di monsignor Spada: non è dunque casuale la scelta di dedicargli - dopo la Messa presieduta dal vescovo venerdì 1 dicembre alle 11 nella chiesa di Santa Maria Immacolata delle Grazie - un’elevazione musicale. Il coro Canticum Novum, diretto da Erina Gambarini e gli archi dell’orchestra sinfonica «G. Donizetti» hanno interpretato la Messa n.2 D.167 in sol maggiore di Franz Schubert, con la partecipazione dei solisti Francesco Frasca, tenore, Fernando Muniz, baritono, Roberta Frameglia, soprano, diretti da Ruggero Barbieri.(01/12/2006)

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