Montagna: neve in abbondanza, impianti aperti

Finalmente anche gli operatori del turismo invernale possono tirare un sospiro di sollievo. La nevicata di venerdì e di oggi ha interessato in particolare le stazioni sciistiche con impianti parzialmente aperti. In particolare nelle località scalvine e seriane, dai mille metri in su, la neve è caduta in abbondanza: neve leggermente bagnata, quindi adatta alla pratica dello sci, e il cui strato in media si è attestato, già nel primo pomeriggio di ieri, tra i 30 e i 45 centimetri. Neve che si è sovrapposta a quella già al suolo sulle piste e che, se le condizioni meteo saranno favorevoli eviterà, almeno per qualche tempo, la produzione di neve artificiale. Dopo Colere , in valle di Scalve, che già nella giornata di ieri aveva aperto allo sci tutte le piste comprese tra i 2250 metri del Ferrantino e i 1000 metri di Carbonera, anche Spiazzi di Gromo e Lizzola mettono ora a disposizione degli sciatori tutto il loro demanio sciabile.

A Spiazzi si scia lungo le due piste sul pascolo di Vodala, a 1650 metri di quota, sulle piste che dal rifugio Vodala scendono al piazzale alberghi e lungo la pista Orsini. Percorribili poi, in questo centro invernale, sette chilometri dell’anello di fondo. Pure Lizzola mette in funzione tutti gli impianti di risalita e apre allo sci tutte le piste che scendono verso l’abitato e quella denominata Sponda Vaga del Sole che, dal colle del Rambasì, scende verso i pascoli alti di Vigna Vaga. Poco più a valle, a Bondione, la pista di fondo Casa Corti è sciabile per 4 chilometri. Al Monte Pora aperta anche la seggiovia di Cima Pora. Nulla cambia in Presolana, dove si scia su tutte le piste, con esclusione, per il momento, della pista dello Scanapà. In valle di Scalve, a Schilpario, sono ora percorribili 5 chilometri della pista di sci nordico Agli Abeti, tracciato che nei prossimi giorni sarà sciabile per dieci chilometri. Sempre in questo centro turistico scalvino si può praticare lo sci alpino lungo la Pista Paradiso, perfettamente innevata. Mentre la percorribilità dell’anello di fondo della Spessa di Clusone rimane legata alle condizioni meteo, per la prima volta apre ai fondisti la pista di sci nordico della Montagnina, sopra Gandino, percorribile per 3,5 chilometri, alla quota media di 1600 metri.

I tecnici del soccorso alpino consigliano loro di percorrere solo itinerari sicuri, così come sconsigliano, fino a quando la neve si sarà ben assestata, il fuoripista.(05/01/2008)

© RIPRODUZIONE RISERVATA