
Nessuna evasione ma solo «deduzioni di costi che per il tipo di attività svolta sono a nostro giudizio inerenti e pertanto deducibili». Così Lele Mora, il manager dei Vip, si difende dall’accusa, annunciando la preparazione di un ricorso alla commissione tributaria regionale per contestare la decisione della commissione provinciale di Bergamo che, in primo grado, ha condannato la sua società LM Management a pagare tasse e sanzioni per 5,6 milioni di euro relativi a spese scaricate dalle imposte negli anni 2003-2004. Lele Mora ha affermato di aver ricevuto la notizia del rigetto del (primo) ricorso da parte della Commissione Tributaria Provinciale di Bergamo solo poche ore prima che queste fossero divulgate.
«La giustizia tributaria prevede tre gradi di giudizio – ha aggiunto -. I miei commercialisti stanno già predisponendo il ricorso in Commissione Regionale, che sono certo sarà più attenta al giudizio in merito al ricorso che ci apprestiamo a presentare.Inoltre spero che tengano conto del tipo di attività svolta dalla LM Management S.r.l., cosa non fatta nè dall’ente accertatore, nè dalla Commissione Tributaria Provinciale di Bergamo». Mora ribatte anche sulla lettura che è stata data della decisione della giustizia tributaria di non riconoscergli la possibilità di scontare alcuni tipi di spese dalle imposte dovute. «Voglio chiarire - afferma infatti Mora - che la deduzione di costi, che per il tipo di attività svolta sono a nostro giudizio inerentie pertanto deducibili, non è sintomo di evasione come reso pubblico dai mass media».(04/02/2008)
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