Morto dopo il tuffo donati gli organi

Non ce l’ha fatta Davide Pigola, il ventenne di Presezzo inghiottito dalle acque di Sopelana, una località balneare vicino a Bilbao in Spagna. Nove giorni dopo l’incidente, domenica pomeriggio il suo cuore ha cessato di battere all’ospedale di Barakaldo.

I genitori – che avevano raggiunto la Spagna subito dopo aver appreso della disgrazia – hanno acconsentito all’espianto degli organi.

Oggi il feretro del ventenne arriverà all’aeroporto della Malpensa e poi sarà trasportato a Presezzo per i funerali, in programma alle 17 nella chiesa parrocchiale. Davide Pigola frequentava il primo anno del corso universitario per diventare infermiere professionale. Lo scorso venerdì 20 agosto si trovava sulla spiaggia di Sopelana assieme a tre amici. Forse per un malore o perché la corrente e le onde del mare erano troppo forti, è stato travolto dalle acque. È stato soccorso da due bagnini, ma era in arresto cardiaco. Per nove giorni è rimasto in coma, senza mai dare segni di miglioramento.

(01/09/2004)

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