Mr. Prezzi, segnalazioni anche da Bergamo

Con i prezzi alle stelle, gli italiani hanno imparato a fare la spesa con gli occhi ben aperti e se notano delle anomalie sono i primi a segnalarle direttamente a Mr Prezzi, invocandone un intervento. Da febbraio ad oggi, il call center delle Camere di Commercio a disposizione dei cittadini per raccogliere denunce e lamentele da girare al Garante Antonio Lirosi, ha infatti ricevuto quasi 3.000 segnalazioni. Le chiamate dei consumatori sono partite soprattutto di fronte ai rincari del pane, già finito sotto la lente di Mr Prezzi e dell’Antitrust, e lievitato (i dati di Istat sono di ieri) di circa il 12% ad agosto. Su 2.749 segnalazioni totali ricevute al call center, più di 200, emerge dai dati aggiornati delle Camere di Commercio, hanno riguardato proprio il pane. A ruota il prezzo del latte fresco (142 telefonate) e poi ancora della benzina (127) e della pasta (123), cioè di tutti i prodotti che negli ultimi mesi hanno registrato le impennate più significative. Il pressing dei cittadini è stato però ancor più vasto e ha riguardato anche le utenze di casa: il gas, l’acqua, il metano, la telefonia fissa. Per non parlare dell’assicurazione auto e moto. Persino il prezzo del gelato è stato oggetto di sospetto.  La città da cui sono partite più segnalazioni nei sei mesi di attività del call center è stata Roma, con 335 chiamate. Seguono Milano, Napoli e Torino. Le città in cui invece l’andamento dei prezzi sembra meno anomalo, stando alle chiamate, sono Parma, Caserta, Bergamo e Vicenza.(30/08/2008)

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