Muore a Roma schiantandosi in Porsche
Claudio Salini aveva restaurato la Carrara

Lo schianto fortissimo contro un albero e la Porsche nuova di zecca che si accartoccia in pochi istanti. È morto così a Roma, al volante della sua auto, l’ingegnere Claudio Salini, 46 anni, fondatore ed amministratore delegato del Gruppo Ics Grandi lavori spa, azienda specializzata nelle costruzioni di grandi opere in Italia e all’estero.

Un nome noto a Bergamo. L’impresa Salini si è occupata del restauro dell’Accademia Carrara, riaperta il 23 aprile scorso dopo sette lunghissimi anni. Un cantiere risultato delicato e complicatissimo, dalle mille traversie e andato ben oltre il cronoprogramma che Palafrizzoni si era dato. «L’ingegner Salini è venuto più volte a Bergamo, si è sempre cercato di risolvere insieme le difficoltà incontrate sul cantiere. C’è sempre stata da parte sua massima disponibilità, era un professionista a capo di un fior di impresa» così lo ricorda l’architetto del Comune Dario Mazza, memoria storica dell’assessorato ai Lavori pubblici.

«L’avrò incontrato una decina di volte e ne ho sempre apprezzato la grande professionalità. A Bergamo è vero hanno avuto qualche difficoltà perché il restauro non era il loro settore di specializzazione ma è una grande impresa». La Carrara non è la sola opera orobica. La Salini ha realizzato anche la tramvia della Valseriana che collega Bergamo ad Albino e ha vinto nel 2012 l’appalto del lotto San Girolamo della variante Lecco-Bergamo.

La dinamica dell’incidente è tutta da accertare. Nella tarda serata di ieri Claudio Salini, 46 anni - cugino più giovane dell’ad di Salini Impregilo, Pietro Salini - stava percorrendo la corsia centrale di via Cristoforo Colombo, in direzione Grande raccordo anulare, quando all’altezza di via Giustiniano Imperatore ha perso il controllo della macchina ed è finito sullo spartitraffico centrando il tronco di un albero.

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