Nel mirino degli inquirenti
un 40enne conosciuto da Yara

Secondo alcune indiscrezioni raccolte dal settimanale «Panorama», nel mirino degli inquirenti bergamaschi impegnati nella risoluzione dell'omicidio di Yara Gambirasio sarebbe entrato un altro personaggio. Ma gli inquirenti smentiscono.

Secondo alcune indiscrezioni raccolte dal settimanale «Panorama», nel mirino degli inquirenti bergamaschi impegnati nella risoluzione dell'omicidio di Yara Gambirasio sarebbe entrato un altro personaggio.

Si tratterebbe di un uomo sui 40 anni che si trovava in prossimità della palestra la sera in cui Yara è scomparsa, lo scorso 26 novembre. Costui non apparterrebbe alla cerchia familiare, ma non sarebbe estraneo al circoscritto mondo di Yara.

E tra i due, avrebbe rivelato un investigatore a «Panorama», che sarà in edicola il prossimo 18 marzo, ci sarebbe un punto di contatto definito «molto interessante».

Ma gli inquirenti non hanno confermato nemmeno questa versione.

Proseguono comunque anche in questi giorni, nell'ambito delle indagini sull'omicidio, le audizioni degli investigatori di decine di persone, molte delle quali sono già state ascoltate anche nelle scorse settimane, nel tentativo di ottenere un quadro sempre più ampio e definito di una vicenda che, a tre mesi e mezzo dalla scomparsa della tredicenne, continua a presentare tanti lati oscuri.

In particolare, le forze dell'ordine starebbero risentendo alcuni vicini di casa della famiglia Gambirasio e i frequentatori del centro sportivo del paese tra cui, secondo indiscrezioni che però non sono state confermate dagli inquirenti, ci sarebbe appunto un quarantenne che Yara conosceva, anche se non appartenente alla ristretta cerchia familiare, e che la sera della sua scomparsa sarebbe stato visto nei pressi del palazzetto dello sport.

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