Nembro, meglio il carcere della cognata

Era agli arresti domiciliari dal maggio scorso, ma non ce la faceva più a vivere con la cognata, che gli aveva dato ospitalità. Così ha preferito andarsene in carcere. Protagonista della vicenda un tunisino di 23 anni, in attesa del processo per lesioni aggravate e resistenza a pubblico ufficiale.

Ieri pomeriggio il giovane maghrebino ha abbandonato l’abitazione di Nembro della parente e si è presentato alla caserma dei carabinieri di Alzano Lombardo. Ai militari il 23enne ha confidato che con la cognata la vita era diventata impossibile e si è fatto così arrestare per il reato di evasione agli arresti domiciliari.

Questa mattina, al processo per direttissima, il tunisino ha ribadito il motivo della sua fuga. Il giudice lo ha assolto e contestualmente lo ha accontentato, disponendo il trasferimento in carcere in attesa del processo pendente.

(04/10/2003)

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