Niente polizia, il ladro scappa Colpa di una cassetta di mele sospette

Un negoziante di Bergamo blocca un ladruncolo che aveva tentato di rubare il portafogli dalla borsa di una cliente, ma la polizia non riesce a mandare nessuno perché le pattuglie sono tutte impegnate: una nei controlli antiterrorismo all’aeroporto, l’altra per sequestrare una cassetta di mele sospette, che emanavano odore d’ammoniaca. E alla fine il «ladro» riesce a scappare.

Tutto è accaduto alle 16 in una cartoleria di via Tiraboschi: una signora in coda sente una mano che rovista nella sua borsa. Era un giovane albanese che - con un altro connazionale - stava cercando di portarle via il portafogli. Il proprietario del negozio - capito quello che stava accadendo - raggiunge e blocca la porta.

Intanto una commessa chiama il 113: passiamo la richiesta d’intervento al 112, si sente rispondere. Passano anche i minuti, e a suon di spintoni uno dei due sospetti riesce a scappare. Dopo un po’ ce la fa anche l’altro, ma il cartolaio lo placca sul marciapiedi. Tutto inutile, e alla fine il «ladro» scappa.

Intanto arriva una telefonata dalla Questura: non ci sono pattuglie disponibili per l’intervento. Colpa - hanno spiegato in serata da via Noli - del fatto che una squadra di agenti era impegnata in aeroporto, mentre l’altra era dovuta intervenire per sequestrare una cassetta di mele sospette in un negozio di fruttivendolo. Puzzavano d’ammoniaca, fatto questo sospetto, soprattutto dopo i casi di acquabomber.

Morale: un po’ per colpa della psicosi scoppiata dopo i casi di bottiglie avvelenate, un po’ per la cronica carenza di agenti disponibili per il controllo del territorio, il mancato ladruncolo è riuscito a farla franca. L’unico ad essere contento della situazione è proprio lui.

(13/12/2003)

© RIPRODUZIONE RISERVATA