«No allo stadio, meglio un parco» Presidio davanti a Palazzo Frizzoni

Lunedì 16 maggio, in occasione della seduta straordinaria del Consiglio Comunale di Bergamo per la fattibilità di un nuovo stadio o parco dello sport nell’area di Grumello al piano, il Gruppo Promotore (comprende numerosi comitati e associazioni) del «Parco Agricolo/Ecologico della cintura Sud di Bergamo» terrà un presidio davanti a Palazzo Frizzoni a partire dalle ore 17.30 a sostegno della realizzazione del Parco che il Gruppo promotore vede minacciata.

In un comunicato, il Gruppo ricorda che, in accordo con le linee programmatiche 2005-2009 della Amministrazione Comunale di Bergamo, l’area nella quale si vorrebbe adesso il nuovo stadio è già destinata al Parco agricolo, da Colognola a Grumello del Piano fino alla Madonna dei Campi di Stezzano. Tuttavia «negli ultimi mesi stiamo assistendo a tutta una serie di mosse e dichiarazioni in palese contraddizione con l’istituzione del parco stesso». Tra queste la proposta di convertire la destinazione agricola (da PRG) di tale area per la realizzazione di un nuovo stadio; la realizzazione «a raso» anziché in trincea (come richiesto formalmente dalla Circoscrizione n.7 e dal Consiglio Comunale di Bergamo) della bretella stradale a sud di Colognola, portata avanti isolatamente dall’ANAS senza coordinamento con gli enti locali, che taglierebbe e separerebbe così l’abitato dalle aree agricole; la variante urbanistica adottata dal Comune di Stezzano per realizzare una nuova superstrada di penetrazione verso Bergamo; la decisione di realizzare edilizia economica popolare a ridosso del previsto parco; l’ipotesi di trasferire in questa area pertinenze della Scuola della Guardia di Finanza; la nuova stazione ferroviaria di Stezzano, in fase di costruzione con una dotazione così minima di parcheggi da rendere inevitabile un ulteriore utilizzo di aree agricole.

Il Gruppo promotore lamenta l’assenza di un piano d’area partecipativo (contratto di quartiere) che comprenda anche l’istituzione del Parco Agricolo/Ecologico, e provoca il rischio di correre incontro a sempre nuove contraddizioni urbanistiche, alterando pesantemente la vivibilità e la funzionalità dei luoghi interessati, offrendo così il fianco a sempre nuove speculative varianti al Piano Regolatore. All’Amministrazione Comunale di Bergamo chiede anzitutto l’istituzione di un Tavolo Tecnico, a carattere partecipativo, per effettuare lo studio di fattibilità del Parco Agricolo/Ecologico a Sud della città e per ricercare la disponibilità di finanziamenti sia regionali che della Comunità Europea; l’inserimento a bilancio, a partire dalle prossime revisioni del PEG e del POP, dei fondi per la realizzazione di questo studio e delle prime opere; una decisione politica ed amministrativa chiara per il Parco Agricolo/Ecologico.

(15/05/2005)

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