Non si fermano all’altdei carabinieri
Due ore di inseguimento nella Bassa Bergamasca

Prima di essere arrestati sono stati inseguiti per più di due ore dai carabinieri tra la Bassa Bergamasca, la provincia di Cremona e quella di Brescia, e hanno ferito quattro carabinieri. In manette, mercoledì 17 settembre all’alba, sono finiti tre uomini di Rivolta d’Adda (Cremona): si tratta di B. I., trentanovenne artigiano, che guidava l’auto; F. M., 21 anni, operaio di Rivolta d’Adda; D. A., 25 anni, anche lui operaio. I tre, a quanto si è appreso, avevano consumato della droga che avevano acquistato nel Milanese.Tutto è iniziato alle 5,15 a Rivolta d’Adda, in via Leonardo da Vinci, dove i militari della locale stazione hanno notato una Bmw 320 con i tre a bordo, che sono fuggiti in direzione di Caravaggio. È così iniziato un inseguimento, che si è protratto per circa due ore, attraverso la Bassa Bergamasca, il Bresciano, e il Cremasco, con l’intervento di numerose pattuglie delle compagnia di Treviglio, Chiari e Crema.A Chiari l’auto ha invertito la marcia urtando portiera quell’auto dei carabinieri del posto, proseguendo la fuga. A Fornovo San Giovanni il ventunenne ha abbandonato il veicolo in movimento: rincorso nei campi, è stato bloccato dalle pattuglie di Rivolta d’Adda e Romano di Lombardia. A Gradella di Pandino (Cremona), anche il venticinquenne ha abbandonato il veicolo ed è stato bloccato dai militari di Romano.L’inseguimento della Bmw è proseguito con le pattuglie di Chiari e Treviglio a Crema: in via Caravaggio il trentanovenne al volante dell’auto ha tentato di ostacolare il tentativo di sorpasso della pattuglia di Chiari. Inevitabile l’impatto: la Bmw che è finita contro una recinzione prima di tornare sulla carreggiata. In quel momento è arrivata la pattuglia di Treviglio che ha frenato ed è finita contro la balaustra della pista ciclabile sul lato opposto. Quattro i militari feriti (con prognosi tra i 15 e i 20 giorni) medicati all’ospedale di Crema insieme all’automobilista, dimesso con 18 giorni di prognosi. I tre arrestati sono in carcere per resistenza aggravata e danneggiamento.(18/09/2008)

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