
Arrivano i corsi per recuperare i punti della patente persi con le infrazioni stradali. Prevedono dodici ore di lezione in due settimane, con non più di due ore al giorno, per recuperare sei punti da parte dei possessori di patenti per autovetture e motorini. Un corso di 18 ore della durata massima di un mese per recuperare 9 punti per gli autisti in possesso di patenti professionali. E poi: lezioni sulle regole di comportamento stradale ma anche sui rischi dell’ abuso di alcool e droghe. Ecco nel dettaglio le misure più importanti:
DUE CORSI: Doppia tipologia per recuperare i punti. La prima, che consente di riguadagnarne 6, é per i possessori delle normali patenti di guida per auto e motorini; la seconda è per i possessori di patenti C, D e per i certificati di abilitazione professionale e permette il recupero di 9 punti. I corsi per gli automobilisti - stabilisce il decreto - hanno durata di 12 ore e devono essere svolti in un arco temporale complessivamente non superiore a due settimane consecutive. Gli autisti che guidano per professione, invece, potrà recuperare i 9 punti con 18 ore di lezione, in un arco temporale non superiore a quattro settimane consecutive. Ad ogni corso non potranno essere iscritti più di 25 partecipanti.
NIENTE RECUPERI RAPIDI: Non sarà possibile fare blitz per recuperare i punti rapidamente. Le lezioni non supereranno le due ore giornaliere.
ATTENTI AD ALTRE MULTE: Gli automobilisti che stanno seguendo un corso dovranno fare attenzione a non effettuare infrazioni. Nel caso in cui si dovessero perdere tutti i punti residui della patente prima della trascrizione del recupero da parte del centro elaborazione dati, il dipartimento dei trasporti terrestri considererà nulli gli effetti del corso e il conducente dovrà sottoporsi ad un nuovo esame di revisione.
GLI ARGOMENTI: Il programma dovrà tener conto della tipologia di violazioni commesse dagli automobilisti presenti. Nel corso da sei punti dovranno essere dedicate 4 ore alle norme di comportamento sulla strada, due ore per le cause degli incidenti stradali e sui rischi dovuti all’ abuso di alcool e droghe. Un’ ora è poi prevista per: la segnaletica stradale; le nozioni di responsabilità civile e penale, omissione di soccorso; le sanzioni; gli elementi del veicoli rilevanti ai fini della sicurezza stradale.
NESSUNA SCORCIATOIA: Il decreto fissa anche altri paletti per evitare rapidi recuperi di punti. Sarà possibile seguire un corso per ogni comunicazione di decurtazione dei
punti e soprattutto non più di un corso alla volta. Sarà quindi più difficile recuperare per chi ha perso molti punti in una volta sola.
POLIZIOTTI-PROFESSORI: Gli stessi agenti che fanno le multe potrebbero essere gli istruttori degli automobilisti indisciplinati. Oltre alle autoscuole potranno infatti essere abilitati a fare i corsi anche soggetti pubblici o privati «di comprovata esperienza nell’ attività di formazione attinente a temi di tutela della sicurezza nella circolazione stradale». I corsi pubblici potranno quindi essere tenuti da poliziotti adibiti al controllo della circolazione stradale e da dipendenti pubblici che svolgono attività connesse alla sicurezza stradale.
L’ ATTESTATO: Alla fine dei corsi sarà rilasciato un attestato in duplice copia. La prima sarà consegnata all’ automobilista, la seconda sarà data entro tre giorni al dipartimento dei trasporti terrestri per aggiornare l’ anagrafe. Gli effetti del reintegro dei punti scatterà solo dall’ avvenuta iscrizione da parte del centro elaborazione dati del dipartimento.
LE AUTOSCUOLE: Sicuramente per le autoscuole, la nuova normativa sarà un impegno in più. Oltre agli esami, alle lezioni pratiche e teoriche dei diciottenni alla caccia della patente, fra qualche settimana si troveranno i locali occupati anche dai «rimandati». Un impegno in più, ma ancora non si sa quanto sarà gravoso, dato che, secondo alcuni titolari di autoscuole bergamasche, non è stato chiarito nel dettaglio come andrà certificata e controllata l’effettiva frequenza dei corsi. Gli automobilisti dovranno comunque fare attenzione: non potranno iscriversi al corso di recupero subito dopo aver perso i punti, ma solo dopo che avranno ricevuto il «verbale» del ministero. Per quanto riguarda le scuole guida occorrerà invece attendere che lo stesso ministero comunichi i nominativi degli automobilisti che dovranno frequentare le lezioni.
(07/08/03)
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