Nuovo orario dei treniIl sindaco di Calusco si schiera coi pendolari

Il nuovo orario presentatoScrivi il tuo parere a [email protected] commento dei pendolari

Forte protesta del sindaco di Calusco d’Adda, Roberto Colleoni, contro la soppressione del convoglio ferroviario della linea Milano-Bergamo via Carnate delle 7,12. Facendosi portavoce dei cittadini di Calusco d’Adda – che si sono recati in municipio a fare presente la disagevole situazione e nello stesso tempo la sorprendente decisione di eliminare il treno delle 7,12 –, il sindaco ha preso carta e penna e ha scritto all’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Raffaele Cattaneo, al presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni, e ai dirigenti di Trenitalia di Roma: «Ancora una volta, il 24 novembre scorso, è stato soppresso, senza avvisi né spiegazioni, un convoglio ferroviario della linea Milano-Bergamo (via Carnate), nell’orario più importante per le utenze, pendolare e scolastica, che devono raggiungere i posti di lavoro e gli istituti scolastici in tempo utile. Il treno in questione prevede la partenza dalla stazione di Calusco d’Adda alle 7,12. Speravamo – continua il sindaco nella sua lettera – che la firma del Patto per il trasporto pubblico locale, siglato il 14 novembre, facesse intravedere una nuova era almeno per quanto riguarda puntualità e soppressioni del trasporto ferroviario, invece dobbiamo constatare come il fenomeno sussista e si ripeta con frequenza inaccettabile».Il primo cittadino fa notare che «la soppressione di un treno in questa fascia oraria determina una serie di conseguenze a catena: partenza affrettata di auto di lavoratori e genitori per portare i figli a scuola; costo raddoppiato per i titolari di abbonamenti; perdita di ore di lavoro degli stessi pendolari e genitori; intasamento della viabilità, causa di ritardi sul lavoro anche di numerosi altri cittadini che solitamente vi si recano in auto e che non sono direttamente interessati al traffico su rotaia; aumento dell’inquinamento; consumo maggiore di risorse energetiche». «A questo grave disservizio – continua il sindaco Colleoni – si aggiunge la cronica situazione di sporcizia e di capienza insufficiente dei convogli, quando ci sono. Si richiede pertanto ai destinatari della presente di mettere in opera tutte le misure necessarie per porre rimedio definitivo al disservizio».Il sindaco chiude la sua missiva con un avvertimento: «Le comunità interessate, di cui noi ci facciamo portavoce, hanno raggiunto un limite di sopportazione tale da non poter essere ulteriormente messo alla prova. Non vedremmo altra possibilità, se non quella di sostenere l’utenza esasperata, aderendo a proteste clamorose. Per questo chiediamo il vostro intervento urgente».(08/12/2008)

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