
Il nuovo ponte sul Brembo a Briolo si farà. È partita la macchina burocratica delle procedure: saranno necessari accordi bonari, ma anche forzati, per trovare le aree dove sorgeranno il ponte e le strade di collegamento. In campo i Comuni di Brembate Sopra e di Ponte San Pietro: servono i pareri dei vari enti (dal Genio Civile ai Beni Ambientali), poi, fra qualche mese, insieme a Valbrembo e alla Provincia si dovrà definire un accordo di programma.
Quindi si avvierà la procedura dell’appalto dei lavori: tempo sedici mesi il ponte sarà pronto, mentre quello antico continuerà ad essere usato solo come pista ciclo pedonale.
Per il sindaco di Brembate Sopra, Giacomo Rota, si tratta di un’opera indispensabile, per la quale non va perso altro tempo. Allo stato attuale l’ipotesi è di completate le pratiche burocratiche entro novembre. Anche il sindaco di Ponte San Pietro, Leonida Pozzi, che sa di dover affrontare una parte della cittadinanza che è contraria a questo progetto, ritiene che il nuovo ponte darà sollievo alla circolazione, in particolar modo al traffico che proviene dalla Valle Imagna.
Il progetto definitivo è stato depositato all’ufficio tecnico di Brembate Sopra e di Ponte San Pietro il mese scorso: non sarà più realizzato nei pressi di quello vecchio di Briolo, ma più a valle, dove già si trova a Brembate Sopra la nuova rotatoria di via Vivaldi e Donizetti, di fronte al complesso produttivo Geller. Da qui il nuovo ponte supererà il fiume Brembo con una luce di quarantuno metri e una sede stradale di sette metri, con piste ciclo pedonali su ambedue i lati. Inizialmente il ponte era stato previsto con una soluzione a campa unica, mentre il definitivo progetto lo ha proposto a tre campate con due pile intermedie per risolvere o meglio assorbire l’impatto del nuovo manufatto sull’ambiente fluviale.
(08/08/2005)
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