Odissea in pediatria: otto ore d’attesa con i bimbi malati

Bambini fermi per più di otto ore in sala d’attesa al pronto soccorso pediatrico degli Ospedali Riuniti. Un disagio che ieri ha suscitato le proteste di molti genitori arrivati in ospedale per far visitare i figlioletti colpiti dai vari malanni di stagione. C’era un solo pediatra in servizio, diventato presto l’unico punto di riferimento per molte famiglie: la pediatria di base, infatti, nei fine settimana non esercita e le guardie mediche, il più delle volte, di bimbi piccoli ne sanno pochissimo. Così tutti si rivolgono all’ospedale. «Il problema c’è, non si possono tenere i bambini in attesa per ore – ammette il direttore sanitario Marco Salmoiraghi –. Oggi parecchie decine di piccoli pazienti si sono rivolti alla nostra struttura: nella maggior parte erano casi non gravi. È che c’è bisogno di una continuità assistenziale pediatrica sul territorio. Siamo disposti a potenziare il personale, ma è una decisione che va presa di concerto con altre strutture, per tutelare chi ha davvero bisogno».(16/12/2007)

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