Cronaca
Sabato 17 Maggio 2003
Oggi nuovi scioperi: scuole materne chiuse disagi nella sanità, enti locali e agenzie fiscali
Nuova ondata di scioperi nella giornata di oggi: ad incrociare le braccia saranno i lavoratori della sanità, compresi i medici dipendenti dal servizio sanitario nazionale, degli enti locali, del parastato, delle agenzie fiscali e della Presidenza del Consiglio. Si tratta di oltre un milione e mezzo di dipendenti pubblici interessati allo sciopero generale indetto da Cgil, Cisl e Uil a sostegno della vertenza contrattuale.
Sciopero anche da parte degli avvocati che protestano per il mancato varo della riforma della giustizia. A rischio sono i servizi sanitari (saranno garantite solo le urgenze) e quelli anagrafici, l’apertura degli asili nido, delle scuole materne comunali dove la protesta interesserà non solo gli insegnanti, ma anche il personale di supporto tecnico e amministrativo. Potrebbero restare chiusi anche gli sportelli di alcuni enti tra i quali l’Inps, l’Inpdap e l’Inail. Ma i cittadini che in questi giorni si stanno preparando per la dichiarazione dei redditi potrebbero trovare chiusi anche gli uffici delle entrate. Mentre le operazioni doganali potrebbero subire dei ritardi anche se lo sciopero - assicurano i sindacati - non inciderà sul regolare traffico aereo.
Presidio dei sindacati questa mattina davanti a Palazzo Frizzoni e alla sede Asl: lo sciopero di oggi dei dipendenti pubblici potrebbe replicarsi nel prossimo mese se non si sbloccherà la vertenza per il rinnovo del contratto, scaduto da ben 17 mesi. Gli unici accordi già raggiunti riguardano i lavoratori dei ministeri e della scuola. L’intesa degli statali, che prevede un aumento di 106 euro medie mensili, dalla prossima settimana sarà all’esame della Corte dei Conti. Per gli enti pubblici non economici è attesa la convocazione dell’Aran (l’agenzia che tratta per conto del governo) dopo che il consiglio dei ministri ieri ha varato la direttiva.
A differenza dei metalmeccanici, nel pubblico impiego i sindacati marciano uniti. Il pacchetto di 48 ore di sciopero, di cui le prime 24 saranno attuate oggi, infatti, sono state indette unitariamente dalla Fp-Cgil, Fps-Cisl, Uil Pa e Uil-Fpl.
(19/05/2003)
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