Omicidio di Bologna, si prepara un identikit
E l’assassino potrebbe aver lasciato il suo Dna

Qualcosa si muove nelle indagini sull’omicidio di Stefano Gonella, il giovane bergamasco ucciso a coltellate nella sua casa di Bologna domenica 24 settembre. Sarebbe infatti in elaborazione un identikit del possibile killer, grazie a diverse testimonianze. Inoltre l’assassino potrebbe aver lasciato un’impronta genetica: è probabile infatti che si sia ferito durante l’omicidio e gli investigatori stanno analizzando con cura le tracce di sangue. Qualcuna potrebbe contenere il Dna dell’uccisore.  Viene anche considerato come sempre più probabile che il coltello rinvenuto nell’abitazione, sul lavandino, sia effettivamente l’arma del delitto, poi pulita dal killer. Sarà comunque l’autopsia a dare qualche informazione più sicura sull’argomento. La Procura sta affidando l’autopsia ad un medico legale proveniente da fuori Bologna. Verranno fatti anche gli esami tossicologici e si verificherà se altri reperti organici dell’assassino possono essere sul corpo della vittima: sotto le unghie, ad esempio, visto che prima di morire Gonella si è difeso e c’è stata una colluttazione.(26/09/2006)

© RIPRODUZIONE RISERVATA