Omicidio di Vertova: l’ombra di un mandante
E mercoledì 6 arrivano i Ris di Parma

Potrebbe esserci un mandante dietro la morte di Maria Grazia Pezzoli, l’imprenditrice di 45 anni uccisa a coltellate il 24 luglio scorso nell’ufficio della sua azienda a Vertova. Più di un elemento avrebbe portato gli inquirenti a imboccare la pista investigativa che porta a un delitto su commissione. Ieri intanto sono state sentite altre sei persone e a fine giornata gli inquirenti sono apparsi fiduciosi. Domani sul luogo del delitto sono attesi i Ris di Parma. L’intervento del Reparto investigazioni scientifiche dei carabinieri potrebbe rivelarsi decisivo per la soluzione del giallo.Al momento non ci sono però persone iscritte nel registro degli indagati per l’omicidio di Maria Grazia Pezzoli, l’imprenditrice uccisa a coltellate il 24 luglio scorso nel retro dell’ufficio attiguo alla sua casa di Vertova. Gli inquirenti sembrano avere le idee più chiare e dopo aver interrogato ieri 10 persone, nella giornata odierna ne hanno messo sotto torchio altre quattro: due interrogate dal Pm Carmen Pugliese e due dai carabinieri. Per mercoledì intanto sono attesi i Ris di Parma. I militari del nucleo investigativo di Bergamo, coordinati dalla Procura, stanno lavorando ininterrottamente per ricomporre tutti i tasselli del mosaico che ormai da 12 giorni sta tenendo col fiato sospeso la Val Seriana. Ieri sono stati ascoltati parenti, conoscenti e persone che avevano rapporti di lavoro con Maria Grazia Pezzoli e il marito Giuseppe Bernini con cui gestiva la Val. Cop., l’impresa di coperture metalliche di famiglia.L’obiettivo degli interrogatori è stato ancora una volta quello di mettere in luce, attraverso chi la conosceva da vicino, tutti i lati della vita di Maria Grazia Pezzoli. In particolare scoprire se la vittima avesse dissidi con qualcuno, rancori in cui potrebbe nascondersi il movente dell’omicidio. Il fatto che anche ieri – come era stato fatto sabato con altri cinque dipendenti dell’impresa – siano state ascoltate delle persone che avevano rapporti professionali con l’imprenditrice fa pensare che sia l’ambito lavorativo quello su cui si stanno concentrando le attenzioni degli investigatori. È stata scartata fin dalle prime fasi delle indagini, invece, l’ipotesi del tentativo di rapina degenerato in omicidio.Sul fronte delle indagini scientifiche, ci sono le quattro macchie di sangue trovate vicino alla finestra del magazzino, il cui vetro è stato infranto dall’esterno. È il sangue dell’assassino che si è tagliato dopo aver rotto il vetro? Forse, ma mancano ancora gli esiti definitivi delle analisi sui campioni e per ora si sa solo che quello è sangue umano.I Ris di Parma, mercoledì pomeriggio arriveranno a Vertova e passeranno al setaccio l’ufficio dove è stato trovato il cadavere di Maria Grazia Pezzoli. Con le speciali apparecchiature in dotazione ai militari del Ris si potranno trovare, se ci sono, anche le tracce più piccole e impercettibili. Tracce biologiche, per esempio, dalle quali – come per le quattro macchie di sangue – si potrà estrarre il Dna dell’assassino.(04/08/2008)

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