Operaio di Fontanella muore folgorato a Lodi

L’incidente è avvenuto ieri pomeriggio: l’uomo stava lavorando insieme a un collega - rimasto ferito - con una betonpompa che ha sfiorato i cavi dell’alta tensione delle Fs

Un 28enne albanese - Bardhyl Qosia, residente a Fontanella - è rimasto ucciso da una scarica ad alta tensione in provincia di Lodi mentre lavorava in un cantiere edile di via Tobagi a Tavazzano.

Folgorato - ma fortunatamente è solo rimasto ferito - anche un collega 58enne di Cavenago d’Adda: è stato ricoverato per le ustioni alla mano destra e al piede sinistro, attraverso i quali è passata la scarica.

L’incidente è avvenuto ieri pomeriggio. I due operai stavano lavorando con una betonpompa - che serve per trasferire il calcestruzzo dalle betoniere alle forme nel terreno o sui tetti con un lungo braccio - quando la macchina ha sfiorato i cavi dell’alta tensione. La corrente, attraverso un arco simile a un fulmine, ha colpito la betonpompa e ha investito in pieno gli operai. Il cavo sfiorato, probabilmente, è quello di una linea a 132mila volt di proprietà delle Ferrovie dello Stato.

Bardhyl Qosia, nato in Albania e residente a Fontanella, stava manovrando il terminale della tubazione: è morto sul colpo. Il collega milanese, dipendente della stessa ditta e che era vicino al giovane, è rimasto solo ferito.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri e il dipartimento prevenzione dell’Asl che stanno cercando di ricostruire cosa sia effettivamente accaduto.

(24/9/2003)

© RIPRODUZIONE RISERVATA