Ospedale, via libera alla variante

Sarà una dichiarazione congiunta tra Regione Lombardia e Ospedali Riuniti sulla reale necessità di avere tutti i finanziamenti previsti prima di indire il bando di gara per il nuovo ospedale il vero lasciapassare della variante al Piano regolatore con cui l’area oggi occupata dai "Riuniti" (140 mila metri) verrà equamente divisa tra campus universitario e residenziale/terziario. È questa la condizione «necessaria e sufficiente» imposta da Alleanza nazionale per dare via libera alla discussione della «variante Nappo» in Consiglio comunale entro aprile, prima cioè delle prossime elezioni amministrative.

L’intesa è stata raggiunta al termine della Giunta straordinaria in cui i vertici dei Riuniti hanno spiegato a sindaco e assessori l’impossibilità di iniziare l’iter della realizzazione del nuovo ospedale senza prima avere tutti i finanziamenti necessari, compresi i 67 milioni di euro derivanti dall’approvazione della variante presentata dall’assessore all’Urbanistica Luigi Nappo. Il documento tanto atteso dovrebbe arrivare già martedì sera consentendo così alla Giunta di discutere la variante nella seduta di giovedì e poi passare la palla al Consiglio comunale, l’unico cui spetta la decisione vera e propria.

Soddisfatto il sindaco, Cesare Veneziani, che ha condotto con fermezza la riunione di ieri, non priva, a quanto sembra, di toni piuttosto polemici tra le parti chiamate in causa. Soddisfatto del risultato lo stesso Stefano Rossattini, direttore generale dei Riuniti, anche se pare non aver gradito il tono di alcune contestazioni rivoltegli nella discussione. Ottimista sull’iter del procedimento anche Luigi Nappo. Alleanza nazionale concorda «sul fatto che i tempi per il bando di gara non possano slittare oltre la primavera - spiegano il vicensindaco Franco Tentorio e l’assessore all’Edilizia privata Pierluigi Buzzanca - ma ribadiamo che è stato solo grazie all’intervento del ministro Tremaglia che si è potuta riconfermare la scelta del campus universitario. Quanto alla variante Nappo, saremo favorevoli solo se assolutamente necessaria, necessità certificata da una dichiarazione congiunta di Regione e ospedale».

Resta cauta la posizione della Lega, inizialmente contraria al disegno ipotizzato dai Riuniti: «Rispetto a quella presentata dall’ospedale - dice Daniele Belotti, capogruppo della Lega a Palazzo Frizzoni - la variante Nappo è senza dubbio migliore, anche se noi, con l’aiuto del ministro Castelli, stiamo cercando a livello romano di trovare i fondi necessari per difendere la destinazione prevista dal Piano regolatore».

(22/03/2004)

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