Olimpiadi, fantastica Italia: storico oro nella staffetta 4x100. Per gli azzurri 38 podi: è record

Tokyo 2020, storico oro nella staffetta 4x100 con Patta, Jacobs, Desalu e Tortu. Giornata super anche con la vittoria di Antonella Palmisano nella prova femminile dei 20 km di marcia e Luigi Busà medaglia d’oro nella specialità kumite 75 chili di karate.

L’Italia ha vinto la medaglia d’oro nella staffetta 4x100 dei Giochi Olimpici di Tokyo . Lorenzo Patta, Marcell Jacobs, Eseosa Desalu e Filippo Tortu hanno corso in 37”50. Argento alla Gran Bretagna (37”51), bronzo al Canada (37”70). Per gli azzurri è decimo oro e il 38° podio, record assoluto nella storia della partecipazione italiana ai giochi olimpici. L’Italia era arrivata a quota 36 medaglie a Los Angeles 1932 e a Roma 1960. «È la mia prima Olimpiade, penso sia andata bene». Lo ha dichiarato alla Rai Lorenzo Patta dopo la vittoria dell’oro nella staffetta 4x100 alle Olimpiadi. «Sono felicissimo, al settimo cielo anche se non sembra. Ancora non ci credo, ringrazio loro tre per questo grande regalo».

«È l’emozione più bella che si possa immaginare e sognare». Questa la gioia di Filippo Tortu dopo il trionfo della staffetta 4x100 ai Giochi Olimpici di Tokyo. «È difficile parlare di me e non di noi, perché la staffetta si corre in quattro - ha proseguito il lombardo ai microfoni della Rai - Quando sono partito ho visto che il britannico era lì, al mio fianco. In quel momento ho pensato solo a stare rilassato e a correre il più tranquillo possibile perché sapevo che l’avrei potuto prendere e superare. Ero più lucido mentre correvo rispetto a quando ho tagliato il traguardo. Non potevo credere che potesse essere vero, ho subito chiesto se avessimo vinto davvero noi ed era così. Quando ho visto ’Italià sul tabellone nemmeno ho guardato il tempo, che è stratosferico, ma non mi interessava».

«Che dire, la cosa più bella è che prima di entrare abbiamo fatto il nostro saluto e abbiamo deciso di vincere questa medaglia d’oro». Così Marcell Jacobs ai microfoni della Rai dopo la vittoria della medaglia d’oro nella staffetta 4x100 . « Ci siamo guardati negli occhi e ci abbiamo creduto. La medaglia d’oro, chi se la sarebbe mai aspettata, abbiamo fatto un grandissimo lavoro. E’ stato un percorso veramente lungo che ci ha portato fino a qua, adesso siamo sul tetto del mondo. Grazie agli italiani che ci hanno sostenuto tantissimo. Ieri un oro, oggi un altro, stasera un altro ancora. Quando tornerò in camera proverò a iniziare a piangere, è stato qualcosa di veramente incredibile per l’Italia» afferma ancora Marcell Jacobs.

«Siete stati bravissimi. Sono orgoglioso di voi, vi aspetto il Quirinale» . Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha chiamato il presidente del Coni, Giovanni Malagò, subito dopo l’oro olimpico della 4x100 alle Olimpiadi di Tokyo 2020, per complimentarsi dei risultati dell’Italia ai Giochi.

Luigi Busà è invece medaglia d’oro nella specialità kumite 75 chili di karate . Nella finale per il primo posto l’azzurro ha sconfitto l’azero Rafael Aghayev. Per l’Italia è stato il nono oro a Tokyo 2020. Prima di lui, l’ottavo oro era arrivato con Antonella Palmisano nella prova femminile dei 20 km di marcia . E’ la prima volta che l’Italia vince l’oro nella marcia con uomini e donne nella stessa Olimpiade. Con l’oro di Antonella Palmisano nella 20 km di marcia, l’Italia era salita a quota 36 medaglie complessive eguagliando il suo record assoluto, che era stato raggiunto a Los Angeles 1932 e a Roma 1960.

«Oggi mi sentivo bene ma all’inizio non mi sono espresso al meglio. Ho perso l’incontro con il kazako e qui non puoi sbagliare, ma poi mi sono ripreso . La semifinale è stata grandiosa, la finale magica contro il rivale di una vita. Se è un sogno lasciatemi sognare perché per me è stato un anno incredibile, quasi folle: magari un giorno lo racconterò, per me questa vittoria vale doppio». Lo ha dichiarato Luigi Busà, campione olimpico nel karate a Tokyo, commentando la medaglia d’oro vinta nel kumite ai microfoni della Rai.

Due ori a ventiquattro ore di distanza l’uno dall’altro: la marcia italiana in salsa pugliese con Antonella Palmisano che bissa il titolo olimpico vinto dal suo amico e collega Massimo Stano nella 20 km . I colori azzurri tornano a brillare sotto il cielo di Sapporo con la 30enne di Mottola che ha trovato la sua fonte di ispirazione nei grandi successi dell’atletica nostrana ai Giochi di Tokyo. «I risultati di Tamberi e Jacobs mi hanno caricato, poi è arrivata ieri la vittoria di Massimo e mi ha fatto capire che questa è la nostra Olimpiade. Quella che sogniamo da cinque anni e per la quale abbiamo fatto il conto alla rovescia» racconta Antonella in collegamento da remoto con Casa Italia in attesa della premiazione di domani all’Olympic Stadium. «Dopo la medaglia di Massimo ho provato a dormire ma ho sognato la mia gara, esattamente come l’ho fatta oggi, con la vittoria e l’oro. Quando mi sono svegliata ho detto: lo posso fare. Stamattina avevo due occhi gonfi ma una energia dentro che mi trascinava» afferma l’azzurra che in Giappone ha rischiato anche di non esserci.

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