«Parmigiano Reggiano e vini finti
500 azioni di tutela del made in Italy»

«Abbiamo superato le 500 azioni di tutela del made in Italy agroalimentare di qualità, in Europa e nel mondo. Nessun altro Paese ha questi risultati»: lo ha sottolineato il ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina, nel suo intervento alla Assemblea di Coldiretti ad Expo.

La strategia italiana, ha spiegato, punta non solo sulla repressione, ma sulla diffusione della conoscenza dei veri prodotti Dop e Igp. «È qui che si gioca la sfida più importante - ha sottolineato -. Grazie al lavoro del nostro Ispettorato repressione frodi abbiamo potuto far togliere dagli scaffali in molti Paesi d’Europa falsi prosciutti, formaggi, vini e aceti a denominazione, sfruttando meglio di ogni altro Stato membro la protezione prevista dalla normativa europea».

Secondo il ministro, «non è un caso se la Commissione europea ha deciso di organizzare proprio a Expo una riunione tecnica di aggiornamento tra gli organismi di controllo dell’Unione per un focus sullo strumento della tutel delle Dop e Igp comunitarie. Un fronte dove l’Italia fa scuola».

Martina ha sottolineato anche l’impegno del ministero per la tutela del made in Italy via web, collaborando con colossi del web come eBay e Alibaba. «Questo ci ha consentito in pochi mesi di registrare più di 300 casi di protezione dei nostri prodotti. Un impegno fondamentale perché in questo caso non si interviene sequestrando una singola partita di merce, ma bloccando flussi commerciali. Con un solo caso su Alibaba - ha riferito - abbiamo fermato un commerciante che offriva fino a 5mila tonnellate al mese di falso Parmigiano Reggiano Dop. Stiamo aprendo una strada che potrà essere seguita anche da altri Paesi».

Tra i casi messi in evidenza dal ministero, questi: bloccata la vendita di prosecco alla spina in Gran Bretagna, dove nei grandi magazzini Harrods è stato scovato un falso «Tuscan extra-virgin oil»; bloccata in Turchia la vendita di 5mila tonnellate di falso Parmigiano Reggiano; negli Stati Uniti bloccata la vendita su eBay di «kit» per farsi, a casa, finti vini italiani; bloccata in Svezia e in Gran Bretagna la vendita di finti Barolo, Chianti e Valpolicella».

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