Parto e depressione, screening al via
Sotto esame 100 donne bergamasche

L’Asl di Bergamo, in un convegno alla ex Borsa Merci, ha lanciato un progetto di screening finanziato dalla Regione, che interesserà tutta la Bergamasca e servirà a individuare i «fattori di rischio» nelle donne in attesa o da poco diventate mamme.

Non è tutto rose e fiori: è quasi una convenzione sociale pensare alla maternità come a un momento «magico» della donna, ma la realtà invece fa emergere i «lati oscuri» dell’attesa e della nascita di un figlio. Lati che possono portare a forme di depressione gravi , quando non fare esplodere latenti condizioni psicotiche che a volte, per fortuna non di frequente, sfociano in atti tragici.

A«illuminare» questi lati ha contribuito l’Asl di Bergamo, con un convegno alla ex Borsa Merci (moderato dalla giornalista di Bergamo Tv, Paola Abrate) , occasione per lanciare un progetto di screening dell’Asl, finanziato dalla Regione, che interesserà tutta la Bergamasca. e servirà a individuare i «fattori di rischio» nelle donne in attesa o da poco diventate mamme.

È stata Alessandra Bramante, psicologa e criminologa, del Centro Psiche Donna del Fatenebenefratelli di Milano e ora consulente dell’Asl di Bergamo per questo progetto, a illustrare modalità e obiettivi dell’indagine che si concluderà tra un anno. Ed è il primo del genere, riguardante depressione in e post gravidanza, attuato in Italia. Lo screening, esaminerà» 100 donne bergamasche individuate a campione in 4 consultori, mamme o future mamme, cercando di «mappare» fattori di rischio e fattori di protezione.

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