Passerella, cresce l’attesa - foto e video
Ma l’orario di apertura resta un’incognita

Ancora non si conosce l’orario ufficiale dell’apertura della passerella che sarà accessibile al pubblico da sabato 18 giugno. Ma da che ora? Christo non ha ancora rivelato l’orario.

Cresce così la suspance e la curiosità, mentre tutti si organizzano per raggiungere la passerella in queste due settimane. Si tratta di un’opera imponente: la passerella, percorribile in entrambi i sensi di marcia e accessibile gratuitamente 24 ore su 24, si basa su un sistema modulare di pontili galleggianti composto da 200mila cubi in polietilene ad alta densità, ricoperti da 70mila metri quadrati di tessuto giallo a trama fitta, rimovibile e riciclabile, che riproducono i riflessi dorati sulle acque del lago.

In totale il percorso percorribile è di circa cinque chilometri totali, di cui tre posti direttamente sulle acque del lago: la passerella si stende da Sulzano fino a Monte Isola (l’isola lacustre più grande d’Europa), e prosegue lungo la costa per poi aprirsi su due diramazioni fino a raggiungere l’isola privata di San Paolo. Data la sua imponenza, si potrà ammirare «The floating piers» anche dall’alto, presso diversi punti panoramici che punteggiano il circondario del Sebino, affacciati sia sulla sponda bresciana che su quella bergamasca.

«L’opera è aperta, bisogna sentirla - ha detto Christo -. È questo il significato. E qual è il significato di una sensazione? Voi dovete scoprirlo, non è un problema mio, ogni interpretazione è legittima».

Il senso sono i sensi: vedere il tessuto cangiante giallo dalia che con l’acqua prende cento sfumature; sentire il sole e il vento; ascoltare il suono dell’acqua che bagna la passerella come se fosse una spiaggia. Con la prima passeggiata ufficiale su The Floating Piers, presente la stampa straniera, è Christo che spiega la passerella: «Non un dipinto, non una scultura. Non si guarda, si vive. Dovete andarci - spiega l’artista - che vuol dire camminare con il sole, con la pioggia, il vento, notte e giorno. Tutto questo è parte della fisicità del progetto».

Un’opera unica, ma anche effimera. E anche libera. «Nessuno la può comprare – ha detto -, nessuno può guadagnarci. È come la vita, se ne andrà».

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