«Passerella di Christo a numero chiuso»
Si attendono 45 mila persone al giorno

Quante persone possono stare contemporaneamente sulla passerella galleggiante di Christo, sul lago d’Iseo? Più che un curioso dato ingegneristico è la più grande preoccupazione di chi sarà responsabile della sicurezza dell’evento.

La squadra guidata dal prefetto di Brescia Valerio Valenti sta cercando di quantificare la portata dell’opera per fissare uno standard di sicurezza. Che poi verrà rigorosamente rispettato. Significa che la passerella sarà a numero chiuso. I visitatori non potranno accedere tutti contemporaneamente. La notizia è stata data dallo stesso Valenti in un’intervista al Giornale di Brescia. Alla domanda – che cosa la preoccupa maggiormente? – il prefetto risponde così: «La compatibilità tra il flusso di visitatori e il numero di persone che potranno salire contemporaneamente sulla passerella. Mi spiego. Noi abbiamo ipotizzato un possibile flusso di 45 mila persone al giorno. Un’ipotesi, perché non sappiamo quanta gente verrò davvero sul Sebino. La passerella può reggere, nello stesso momento, undicimila presenze, ma il numero di accessi sarà più basso perché va tenuto conto dei tempi di evacuazione in caso di emergenza. Le vie di uscita ai due estremi non sono grandi. Se arrivano 40 mila persone insieme che vogliono salire e possono farlo solo, dico per ipotesi, badi bene, in tremila, gli altri che fanno?»

Il dato quantitativo è «ancora allo studio. La commissione provinciale pubblico spettacolo sta analizzando la situazione, dovrà dare un parere tecnico ed autorizzare l’opera con le prescrizioni di esercizio, fra cui questo numero massimo di presenze. Il principio è lo stesso come se si dovesse valutare la capienza di uno stadio oppure di un locale pubblico, per garantire la sicurezza».

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