Pediatria, potenziato il Pronto soccorso per i mesi invernali

Ai Riuniti la prima emergenza saranno le vacanze di Natale. L’obiettivo è gestire tutti i casi, anche quelli meno gravi

In attesa che diventi operativo il progetto dell’Asl legato al potenziamento dell’assistenza pediatrica territoriale nei fine settimana, gli Ospedali Riuniti hanno deciso di «irrobustire» il proprio Pronto soccorso pediatrico per garantire la miglior assistenza possibile agli utenti da dicembre a marzo. «Calendario alla mano – spiega il direttore sanitario dei Riuniti, Claudio Sileo – siamo molto preoccupati per quello che potrà accadere in occasione delle prossime festività di fine anno, visto che dal 20 dicembre fino almeno al 7 gennaio, la copertura sul territorio dei pediatri di libera scelta non sarà particolarmente ampia, a causa dei molti giorni festivi e prefestivi che si susseguiranno in quel periodo. Tutto ciò fa presupporre che sul Pronto soccorso pediatrico del nostro ospedale si riverserà una massiccia dose di "straordinario", lavoro che intendiamo affrontare al meglio delle nostre possibilità anche sul fronte delle presenza numerica, con l’obiettivo di evitare agli utenti i disagi che dovettero subire nello stesso periodo dello scorso anno».Gli Ospedali Riuniti vorrebbero partire con il potenziamento del servizio già dal fine settimana che precede la festa dell’Immacolata (l’8 di dicembre), anche se per rispettare questa tabella di marcia le difficoltà da superare sono ancora molte. La nuova organizzazione dovrebbe essere testata a partire da sabato 6 dicembre – sottolinea Sileo –, un weekend lungo e impegnativo perché durerà tre giorni, considerato che anche lunedì 8 sarà un giorno festivo. L’idea sarebbe poi quella di proseguire fino alla fine di marzo, quando l’epidemia influenzale andrà via via scemando. Certo non va sottovalutato nemmeno l’aspetto economico dell’iniziativa, considerato che, in mancanza di aiuti esterni, gli Ospedali Riuniti prevedono di «sfilare» dal proprio bilancio tra i 40 e i 50 mila euro. Nel «pacchetto», infatti, sono compresi altri servizi, quali la stampa di un foglietto illustrativo per facilitare l’accesso ai servizi del Pronto soccorso pediatrico, la presenza di un operatore sociale che fornisca tutto l’aiuto necessario alle mamme e ai loro bambini in attesa del proprio turno, un sorvegliante per garantire l’ordine pubblico e sei operatori socio sanitari in servizio 24 ore su 24.(18/11/2008)

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