Pilotava forniture in cambio di «regali»: arrestati imprenditore e funzionario Ospedale di Treviglio

Secondo l’accusa ricevevano regali - auto, denaro e viaggi premio - per favorire imprenditori nella vendita di prodotti sanitari in cinque ospedali della Lombardia. Due persone sono state arrestate, altre otto indagate. Le manette sono scattate ai polsi di un funzionario di area amministrativa dell’Ospedale di Treviglio, e di un imprenditore di Bergamo, fornitore di prodotti medicali. Gli indagati sono un imprenditore di Erba e sette dipendenti di 4 ospedali lombardi. L’inchiesta, denominata «Bisturi» e durata sei mesi, è stata condotta dagli investigatori della Guardia di Finanza della tenenza di Treviglio che hanno eseguito le ordinanze di custodia cautelare disposte dal Gip. Importante è stata la collaborazione - come sottolinea l’Azienda ospedaliera di Treviglio - delle strutture sanitarie coinvolte. Secondo i risultati delle indagini, il funzionario arrestato era addetto all’ufficio acquisti e, stando all’accusa, si faceva corrompere per favorire l’imprenditore, pure finito in manette. In cambio della «collaborazione» avrebbe ottenuto un’auto da 45 milioni di lire. Altri indagati avrebbero ricevuto in regale viaggi ed anche denaro contante per pilotare le procedure di aggiudicazione delle forniture, danneggiando così la concorrenza. Le indagini sono ancora in corso, e non è escluso che possano essere foriere di ulteriori sviluppi.

(23/03/2004)

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