Pirellone, ok al riordino delle Comunità montane

Il Consiglio regionale ha approvato il progetto di legge di riordino delle Comunità Montane che ne riduce il numero da 30 a 23, abbassa il numero dei componenti degli organi (assemblea e giunta esecutiva), valorizza la figura dei sindaci (componenti di diritto dell’assemblea ed elettori della giunta), taglia di almeno il 70% il gettone di presenza per il presidente e i membri dell’esecutivo.La legge regionale stabilisce che le Comunità Montane possano, fino al 31 ottobre, ridefinire i comuni che vi appartengono in base ad esigenze di funzionalità e di gestione associata dei servizi. Il provvedimento approvato attua quanto previsto dalla legge Finanziaria statale per l’anno 2008 che opera un taglio diretto e immediato del Fondo destinato alle Comunità montane: la sua approvazione da parte del Consiglio Regionale entro il 30 giugno ha evitato l’intervento sostitutivo dello Stato.Nella bergamasca le Comunità montane si riducono da otto a cinque. I cambiamenti dovrebbero comportare l’unificazione dell’Alto e Basso Sebino, fino ad oggi territori distinti; l’unione dell’Alta Valle Seriana e della Valle di Scalve e l’unione della Bassa Valle Seriana con la Val Cavallina. Restano separate e invariate la Valle Imagna e la Val Brembana.(24/06/2008)(24/06/2008)

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