Più immigrati in Veneto e Lombardia?
Il Pirellone: «No, abbiamo già dato»

Maroni e l’assessore Bordonali replicano alle richieste del Viminale: «Abbiamo già un carico eccessivo di immigrati».

«Non sono per nulla d’accordo. Anzi, abbiamo già un carico di immigrati eccessivo. La Lombardia e il Veneto non sono disponibili a riceverne altri. Respingo al mittente questo ultimatum del Governo». Così Roberto Maroni, presidente della Regione Lombardia, replica alla richiesta del Viminale a Lombardia e Veneto di accogliere una quota maggiore di richiedenti asilo. «Per l’ennesima volta ci troviamo ad affrontare una situazione istituzionalmente spiacevole. Invece di intavolare un dialogo con i rappresentanti degli Enti locali, eletti dal popolo, su un tema cruciale come quello dell’immigrazione, il Viminale cerca la strada dello scontro frontale e dell’imposizione dall’alto, arrivando addirittura a minacciare di requisire gli immobili in Lombardia e Veneto per ospitare i clandestini che ormai stanno arrivando a migliaia sulle coste italiane. Il Ministero dell’Interno ha dimostrato una incapacità totale di gestire il fenomeno e la propria inconsistenza a livello europeo. Non sarà certo la Lombardia a pagarne le conseguenze» gli fa eco Simona Bordonali

«Il fatto che questa circolare sia stata inviata subito dopo le elezioni amministrative è abbastanza esplicativo - conclude l’assessore Bordonali -. Ricordo comunque ai burocrati del Viminale che la Lombardia ospita il 25 per cento degli immigrati presenti sul territorio nazionale e che ha accolto quasi il 9 per cento delle persone sbarcate negli ultimi due anni, ben al di sopra della media nazionale. Abbiamo già dato in fatto di accoglienza: se ci sono risorse e strutture devono essere destinate alle famiglie lombarde in difficoltà».

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