Polveri, secondo giorno d’allarme

Polveri, secondo giorno d’allarme

Neppure il traffico ridotto della domenica ha portato un sostanziale miglioramento delle condizioni dell’aria che respiriamo. La concentrazione delle polveri sottili nell’area critica di Bergamo resta ben al di sopra del livello d’allarme. La conferma arriva dai dati arrivati oggi dalla rete provinciale dell’Arpa: fra le 8 di ieri e le 7 di questa mattina le tre centraline dell’area critica fanno segnare valori di PM10 pari a 87 microgrammi per metro cubo a San Giorgio (ieri 93), 84 a Seriate (ieri 102) e 75 a Osio Sotto (ieri 90). Anche a Lallio si è superata la soglia d’allarme: 80 microgrammi contro i 92 di ieri. Polveri in calo, ma non abbastanza da far rientrare il livello di allarme: è il secondo giorno.

Manca purtroppo il dato di Treviglio, che oggi non è disponibile. Nella cittadina della Bassa ieri era scattato il secondo blocco totale della settimana per traffico in centro. Senza il dato di oggi non è possibile valutare il risultato dello stop. A Treviglio da tempo le concentrazioni di PM10 sono sempre le più alte in Bergamasca: ieri si erano registrati 134 microgrammi per metro cubo, quasi il doppio del valore dell’altro ieri (76).

Si mantiene alto anche il valore del biossido di azoto, ormai da tempo vicino o sopra al livello di guardia. Alla centralina di via San Giorgio in città si è registrato un dato di 155 microgrammi per metro cubo contro i 217 di ieri (il livello di attenzione è 200), mentre in via Garibaldi si è saliti a 212 microgrammi (187 ieri).

LA NORMATIVA

La normativa prevede infatti lo stop delle auto prive di marmitta catalizzata dopo cinque giorni consecutivi di superamento del livello di attenzione e il blocco totale della circolazione dopo nove giorni consecutivi di superamento.(10/03/2003)

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