Polveri sottili ancora oltre il limite

Continua a crescere l’inquinamento dell’aria. I livelli delle polveri sottili sono in aumento un po’ ovunque: i dati delle centraline dell’Arpa - secondo il nuovo metodo SM2005 - dicono che le condizioni peggiori non si registrano tanto in città quanto a Lallio e Osio Sotto. I livelli sono in questi due casi rispettivamente di 98 e 97 microgrammi per metro cubo, contro un valore limite fissato a 50 microgrammi. A Brgamo, in via Meucci, si registrano 83 microgrammi.E proprio sulla questione dell’inquinamento atmosferico si è pronunciato ieri in una conferenza stampa il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni, intenzionato a chiudere al traffico le aree critiche cittadine nella giornata di domenica. La decisione sarà però presa solo domani quando saranno più chiare le previsioni meteorologiche del fine settimana. «Credo che sia possibile effettuare il fermo totale del traffico dalle 8 alle 20 nella giornata di domenica 19 - ha detto il presidente della Regione -, ma la decisione definitiva sarà presa ed annunciata entro venerdì in base all’evolversi della situazione che viene seguita dai tecnici della Regione e dell’Arpa ora per ora».

«La situazione degli inquinanti - ha continuato Formigoni - è critica, ma non di allarme. Vorrei dunque dare un segnale tranquillizzante rispetto alle grandi strumentalizzazioni, anche politiche di questi giorni». Formigoni ha anche ricordato che una situazione simile e anche più critica di quella lombarda riguarda tutta la Pianura Padana ed anche altre zone della penisola che pure sono più favorite dalle condizioni climatiche.

Il presidente della Regione ha poi dato conto degli esiti dei tavoli del Patto per lo Sviluppo e della Conferenza delle Autonomie, che si sono espressi contro «blocchi della circolazione nel corso della settimana, considerati insostenibili ed inattuabili» e contro «provvedimenti di blocco totale della circolazione di difficile attuazione».

D’accordo con il presidente dell’Anci Aurelio Ferrari, Formigoni ha anche rivolto un appello a sindaci e polizie locali «perché intensifichino i controlli sui veicoli non catalizzati» e alle Province «a cominciare da quelle più grandi, perché esercitino fino in fondo il loro compito di controllo sugli impianti di riscaldamento».

(16/12/2004)

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