Ponte San Pietro, tolti i sigilli alla Vitali Spa

Sono stati tolti i sigilli allo stabilimento Vitali Spa di via Don Gnocchi a Ponte san Pietro. A meno di 24 ore dall’esecuzione dell’ordine del gip, il pm Paolo Salvatore, su istanza dei legali della ditta, Tommaso Cortesi e Francesca Cattaneo, ha firmato il decreto di dissequestro, già eseguito. Durante la fase di verifica da parte dell’autorità delle presunte violazioni alla normativa ambientale, l’azienda si è impegnata a non mettere in funzione i frantoi dalle 21 alle 7, cioè durante le ore notturne («procedura che era già stata adottata», precisano dalla Vitali Spa).

Le contestazioni mosse allo stabilimento, varie e articolate, si riassumono grosso modo in quattro punti: il rumore eccessivo, uno scarico non autorizzato nel fiume, la presenza di una strada interna non autorizzata, emissioni atmosferiche fuori norma. Nell’istanza presentata dai legali, la Vitali Spa ha presentato documenti che provano la regolarità dei livelli di emissione di rumore, inferiori ai valori limite fissati per legge. Oltre al rispetto della fascia notturna, la ditta si è impegnata a migliorare l’impianto di abbattimento delle polveri (già in funzione) e a valutare l’eventuale asfaltatura di una parte del piazzale, per evitare che i mezzi di passaggio alzino troppa polvere (decisione subordinata ai vincoli ambientali esistenti nella zona). La Vitali Spa conta circa un centinaio di dipendenti fra addetti alle macchine e ai cantieri.

(26/06/2004)

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