Porta aperta, allarme a Ghisalba
Ma l’avvocato era morto d’infarto

Il magistrato ha disposto l’autopsia per chiarire definitivamente le cause della morte dell’avvocato Emidio Panajia, trovato senza vita nella vasca da bagno della sua villetta di Ghisalba domenica a cavallo dell’ora di pranzo.

Il decesso sembra quasi certamente riconducibile a un arresto cardiaco che avrebbe colto il legale alcune ore prima di essere trovato da un conoscente.

Scattato l’allarme, sul posto sono accorsi carabinieri, polizia scientifica compresa: il ritrovamento di oggetti sparsi sul pavimento della casa, e soprattutto la porta d’entrata spalancata, avevano probabilmente fatto pensare a una incursione.

Le verifiche dei militari hanno però fatto cadere questa ipotesi. L’avvocato Panajia avrebbe compiuto 82 anni il 18 ottobre. Era molto conosciuto nell’ambiente dell’avvocatura bergamasca, avendo esercitato per parecchi anni nel suo studio di Romano, dove nei giorni scorsi si era recato per l’ultima volta.

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