Poste, il direttore lombardo:«Le difficoltà stanno rientrando»

In Bergamasca, e anche nel resto della Lombardia, non chiuderà nessun ufficio postale. La conferma è arrivata oggi dal direttore lombardo di Poste Italiane, Pasquale Marchese, che è stato ascoltato dalla commissione Bilancio del Consiglio regionale. Quanto ai ritardi nella consegna della corrispondenza, vistosi in alcune zone della nostra provincia, Marchese ha ammesso che da ottobre ci sono stati problemi dovuti alla riorganizzazione e al passaggio dallo smistamento meccanico manuale a uno completamente automatizzato. L’attività si concentra in tre centri per tutta la Lombardia (Brescia, Peschiera Borromeo e Milano Roserio): si è partiti in autunno, il che ha causato problemi di rodaggio anche nel periodo di Natale; poi - secondo il direttore lombardo delle Poste - ha pesato il fatto che i sindacati hanno disdetto il contratto di consegna, ora nuovamente firmato. Anci, Uncem e Lega delle Autonomie - presenti all’incontro in Regione - hanno segnalato servizi a singhiozzo nel 20% dei 2.000 uffici postali lombardi, soprattutto nei piccoli comuni e in montagna. Ma le difficoltà ora, secondo Marchese, stanno rientrando: la «piena» - ha spiegato - ora è in fase di smaltimento, grazie anche all’arrivo di rinforzi. L’incontro è durato più di tre ore, e si è concluso con la decisione di ripetere in futuro gli appuntamenti per monitorare la situazione.(08/02/2006)

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